Sporttour all’IGTM Links 2021

Sporttour è nata solo un anno fa ma è già al suo terzo appuntamento nell’International Golf Travel Market, la più importante fiera dei viaggi di golf riservata agli operatori turistici del settore.

Dal 23 al 25 marzo si svolgeranno tre giorni di intenso lavoro con centinaia di persone da tutto il mondo. 

Sporttour ha fissato una fitta agenda di incontri.

Anche questo appuntamento come quello di ottobre 2020 si terrà in videoconferenza e rappresenta l’occasione per confermare accordi consolidati negli anni e farne di nuovi, con i più importanti Resort che Sporttour sceglierà per i suoi clienti. 

Ci saranno anche i responsabili di molti Enti del Turismo spagnoli, con i quali il fondatore di Sporttour, Domenico Vendittelli, ha rapporti di lunga data. 

Pur essendo un appuntamento esclusivamente dedicato al golf ad alcuni di loro verranno presentate alcune idee di Sporttour relative al pádel. 

Questo in quanto le iniziative di Sporttour suscitano molto interesse nelle Istituzioni spagnole che si occupano di turismo sportivo. Infatti è forte l’interesse che il sistema Spagna dimostra per tutte le iniziative turistiche che sfruttino gli enormi investimenti, diretti ed indiretti, realizzati a partire dagli anni 70 del ‘900 che hanno creato, spesso dal nulla, intere cittadine dedicate allo sport. 

Dal golf, al tennis, dal calcio al pádel, intere province hanno fatto della loro destinazione un’attrattiva imbattibile. Un sistema che ha venduto fino a 65 milioni di notti l’anno legate al turismo sportivo (UNWTO Tourism Highlights, 2015).

Tale domanda ha indotto la creazione di un’offerta di servizi per l’intero mondo dei “viaggiatori per sport” con crescita di un mercato che negli anni si conferma altamente redditivo, facendo della Spagna la meta principale dei flussi sportivo-turistici.

Oramai sempre più……. si viaggia per sport, un fatto non un gioco di parole, soprattutto per chi ha voluto chiamare la sua nuova sfida “SPORTTOUR”.

Noi di Sporttour siamo i primi a viaggiare per assecondare le nostre passioni sportive e, la cosa più sorprendente è che continuiamo ad entusiasmarci in ogni occasione.

È per questo che anche in questo periodo abbiamo continuato a lavorare per trovare idee e migliorare la nostra offerta. Saremo pronti al momento delle prossime riaperture ad affiancarvi per riprendere a praticare i nostri sport in libertà e sicurezza.

Che sia per il golf o il padel, per il desiderio di scoprire nuovi luoghi e la voglia di metterci alla prova, prepariamoci al meglio per le prossime sfide.

Sport e divertimento sono le bandiere di Sporttour. 

Isole Canarie: il Tropico in Europa

Canarie, le Isole dei Vulcani

L’arcipelago delle Isole Canarie, è formato dalle isole di TenerifeGran CanariaFuerteventuraLa PalmaLanzaroteLa Gomera ed El Hierro. A circa quattro ore di aereo dall’Italia si trova un posto magico con il clima considerato fra i migliori al mondo……..

Nella classifica stilata dal sito ambientalista Mother Nature Network, tra le dieci località al mondo con un clima perfetto tutto l’anno figurano le isole Canarie, insieme, per citarne solo alcune, alla California, a San Paolo del Brasile, a Medellin in Colombia. Il clima risulta piacevole tutto l’anno, con massime estive che raramente superano i 27 gradi e si avvicinano ai 22 in inverno.

Le Isole Canarie sono il luogo ideale per chi ama la natura : fondali marini ricchi di splendida flora e fauna, per gli appassionati di Diving e Snorkeling, escursioni in ambienti incontaminati fino ad arrivare sulla cima più alta della Spagna, il terzo vulcano al mondo, il Teide per godere del suggestivo spettacolo del nostro strabiliante pianeta, per poi fare un giro da villaggio a villaggio, assaporando la tipica gastronomia canaria e partecipando ad eventi folkloristici di rara intensità!

….da non perdere

Siam Park

Il più grande parco acquatico d’Europa
Si tratta del più grande parco acquatico d’Europa. Ispirato all’architettura thailandese con scivoli alti fino a 28 m. e vegetazione lussureggiante, è un’esperienza da non perdere, soprattutto se avete portato i vostri bimbi.

Centro storico di La Orotava

Il meglio per un pomeriggio perfetto
Si tratta di una città risalente al XVI secolo in cui il tempo sembra essersi fermato. Una gran varietà di palazzi e strade storiche, negozi e terrazze ti accoglieranno per passare un affascinante pomeriggio dopo una mattinata di golf o di spiaggia.

Parco Rurale Di Anaga

Una riserva naturale e culturale
Qui, tra i pochi posti al mondo, è ancora possibile trovare la laurisilva (varietà di alloro) e potrai apprezzare in pieno il grande valore naturale, culturale ed estetico di questo parco.

Centro storico de La Laguna

Patrimonio dell’Umanità
La città vecchia di La Laguna è la prima testimonianza di centro urbano non fortificato, realizzato secondo un piano ispirato alla scienza dell’epoca: la navigazione. Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Parco Rurale Di Teno

Un antico massiccio vulcanico rappresenta il cuore di questo parco che ricomprende numerosi iaspetti ecologici, paesaggistici e culturali, quali grandi aree di boschi di alloro, una vegetazione forestale di grande ricchezza e molte specie animali tra i quali il falco pescatore.

Spiaggia di La Tejita

Il piccolo tesoro dell’isola
Un piccolo tesoro dell’isola di Tenerife è rappresentato da La Tejita. Una spiaggia lunga un chilometro di sabbia fine, lontana dalle aree urbane per godere una rilassante giornata al mare.

Tenerife….arriviamo

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Dopo tanto tempo e tante difficoltà, ritorniamo finalmente alla normalità, o perlomeno a qualcosa che inizia ad assomigliarvi. Riprendiamo la nostra sacca, puliamo i ferri dal fango raccolto nell’ultimo General Play giocato, vediamo se abbiamo palline a sufficienza e scegliamo dove andare a fare il nostro primo giro dopo l’ultimo, sperando definitivo, parziale lockdown. Tutto ciò in previsione di un’estate che culmini con il primo viaggio organizzato da Sporttour e tanto “bramato” fin dall’anno scorso. Sono tanti i nostri amici che ogni volta ci incontravamo, chiedevano aggiornamenti sul viaggio a Tenerife. Finalmente siamo in grado di rispondere a tutte le loro domande e possiamo iniziare a raccogliere le prime adesioni.

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Nel frattempo il calendario delle gare di qualificazione subisce qualche aggiustamento, con le prime gare già confermate ed altre, quelle in sostituzione delle gare annullate, in corso di definizione.

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Confidando in una numerosa partecipazione, vi diamo appuntamento il gg/mm al Golf Club XXXXXXXXX, per la prima gara del circuito TENERIFE 100% LIFE by SPORTTOUR. Intanto, per chi ancora non conoscesse nulla di questo paradiso tropicale, suggeriamo di consultare il sito ufficiale del turismo canario https://www.ciaoisolecanarie.com/tenerife/ (© Turismo de Canarias  2015).

Evviva il Golf!

PadelBoom: i numeri del 2020

Impianti e Campi

Nel 2019 in Italia il numero complessivo degli impianti di padel è cresciuto di oltre il 51% passando da 547 a 828, mentre la crescita dei campi è stata pari al 59% da 1.151 a 1.831. Il maggior incremento si è avuto nel Lazio, che rafforza la sua leadership (52 strutture e 152 campi in più). Immediatamente a ruota Sicilia (44/86) e Lombardia (24/68).

Altro dato estremamente qualificante è il numero medio di campi per singolo impianto. Nel 2020 è cresciuto da 2,1 a 2,2. Le proiezioni per il 2021, in ragione degli ordini già pervenuti ai costruttori, indicano target a 12 mesi ancora in crescita. 

Spostando il focus dell’analisi dalle regioni alle province, si nota subito come in testa, e con un certo margine, ci sia Roma, capolista di un Centrosud decisamente, almeno per ora, più avanti del resto d’Italia.

PROVINCE
TOP 15
STRUTTURE SPORTIVE
CON CAMPI DI PADEL
CAMPI
ROMA188538
LATINA3567
TORINO3162
MILANO2477
PALERMO2351
NAPOLI1935
CAGLIARI1737
BRESCIA1530
RAVENNA1524
BOLOGNA1445
PERUGIA1323
SIRACUSA1329
MODENA1229
BARI1128
CATANIA1128

Prenotazioni Campi

Prenota un Campo, leader delle prenotazioni in Italia, dichiara che le prenotazioni ricevute nel 2020 rispetto al 2018 hanno subito un incremento di oltre il 650% (1,6 milioni di campi prenotati vs. 240.000). La sola modalità di prenotazione on-line è cresciuta da 35.000 ad oltre 520.000 (+1.500%!). Chiave principale di questo successo è rappresentata dall’affermazione della App che, specie da apparato mobile, consente la rapida organizzazione di partite anche tra sconosciuti. Negli ultimi 12 mesi le partite organizzate da App sono passate da 19mila a circa 88mila. Gli utenti registrati sull’App erano a fine 2020 63mila contro appena 5.500 due anni prima.

Numero dei giocatori praticanti

Difficilmente si potrebbe credere ai precedenti numeri basandosi sui dati ufficiali del numero di tesserati FIT cresciuti di poco più del 13% nel 2020: 10.702 vs 9.470 ( 8.526 vs 7.308 uomini e 2.176 vs 2.133 donne)

In Italia la Pandemia ha prodotto probabilmente un incremento differenziale di padelisti decisamente superiore rispetto a quanto sarebbe stato in sua assenza . Nell’ultimo trimestre si è assistito ad un boom delle prenotazioni complice il divieto di praticare sport “di contatto”. I circoli di padel non riescono più a soddisfare la domanda dei giocatori che spesso sono obbligati ad accettare orari “improbabili” fino a poco tempo fa. Sulla scorta di queste percezioni quanti-qualitative gli esperti stimano che in Italia alla fine del 2020 i giocatori che frequentano almeno una volta a settimana un campo di padel possano essere tra oltre 400.000.

Nota della redazione: i dati riportati sono il risultato delle analisi effettuate da Mr Padel Paddle e Prenota un Campo

Ryder Cup – Parte Prima

Mr. Samuel Ryder

La più famosa competizione mondiale golfistica, la Ryder Cup, nasce dalla passione di Samuel Ryder, un mercante britannico, che, come tanti di noi, solo all’età di 50 anni iniziò a giocare a golf, dietro suggerimento del medico, appassionandosi talmente rapidamente da organizzare una sfida tra squadre rappresentative della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Infatti nel 1924 Mr. Ryder mise in palio la famosa coppa in oro. Prima di morire nel 1936 ebbe modo più volte di premiare personalmente la formazione vincitrice.  

Quando e dove

Dal 1927 la Ryder Cup si svolge ininterrottamente ogni due anni, alternandosi tra un percorso europeo ed uno statunitense. Soltanto eventi eccezionali ne hanno impedito il regolare svolgimento: l’interruzione di 10 anni per la seconda guerra mondiale ed il rinvio di un anno per l’attentato dell’11 settembre 2001 e per la pandemia del 2020. Dal 1979 la squadra britannica (dal 1973 potevano essere scelti anche giocatori irlandesi) è stata sostituita da una selezione europea.

La sfida rappresenta un evento mediatico di rilevante importanza, tant’è che, secondo alcuni, è l’evento sportivo più seguito al mondo insieme ad Olimpiadi e Mondiali di Calcio. Le ultime due sfide hanno visto la netta affermazione delle squadre di casa:

  • 2016 Hazeltine National Golf Club, Chaska (Minnesota)

USA 17 – EU 11

  • 2018 Le Golf National, Saint-Quentin-en-Yvelines, Guyancourt

EU 17 ½ – USA 10 ½ 

mentre le prossime due si terranno:

  • 2021 Whistling Straits, Kohler (Wisconsin)
  • 2023 Marco Simone Golf and Country Club, Guidonia Montecelio

Nel 2018 in Francia il nostro portacolori Francesco Molinari ha compiuto un’impresa eccezionale conquistando 5 punti su 5 gare vincendo 4 doppi in coppia con l’inglese Tommy Fleetwood e nel giorno finale trionfando contro “ lefty” Phil Mickelson.  Molinari è diventato il primo europeo e solo il quarto nella storia della Ryder Cup a conquistare tutti i cinque i punti potenzialmente disponibili in un’edizione. L’ultimo a riuscirci era stato lo statunitense Larry Nelson nel 1979.

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Ryder Cup – Parte Seconda

La squadre

I criteri di selezione dei giocatori hanno subito nel corso degli anni molto modifiche. Per il 2021 saranno utilizzati criteri differenti tra Europa ed USA. In particolare:

 

  • per la formazione Europea

Il capitano europeo per la sfida che si terrà negli USA quest’anno, Padraig Harrington, ha chiesto ed ottenuto dal Tounament Commitee dello European Tour di assegnare maggior peso alle prestazioni più prossime all’evento.  In particolare:

Dal 1° gennaio al 9 maggio i punti guadagnati nei tornei disputati saranno moltiplicati per 1,5, mentre dal Betfred British Masters del 12 maggio varranno doppio. 

La squadra europea sarà formata dai primi quattro giocatori europei della classifica dello European Tour. Altri cinque posti saranno assegnati ai migliori giocatori europei del Ranking Mondiale. Le ultime tre scelte saranno a discrezione del capitano che le comunicherà dopo il BMW PGA Championship che si concluderà il 12 settembre;

 

  • per la formazione Statunitense

Il capitano statunitense, Steve Stricker, selezionerà sei giocatori secondo il solito criterio che tiene conto dei risultati dell’anno, mentre le ultime sei selezioni saranno a sua completa discrezione.

 

La formula

L’intero evento sportivo si gioca in tre giorni, dal venerdì alla domenica e per tutti gli incontri la formula di gioco è il match play. L’attuale formula è in vigore dal 1979. Nei primi due giorni si giocano 16 incontri di doppio: 8 secondo la formula foursome e 8 secondo la formula fourball. Le formazioni vengono stabilite dal capitano che impiega 8 giocatori la mattina e 8 giocatori al pomeriggio, potendo far giocare uno o più giocatori in entrambe le sessioni di gioco. Il terzo giorno sono impegnati tutti i 24 giocatori che danno vita a dodici incontri individuali. Per ogni sfida la squadra del/i vincitore/i ottiene un punto, mentre, in caso di pareggio entrambe le squadre ottengono mezzo punto.

Alla fine delle tre giornate risulta vincitrice la squadra che ha ottenuto il maggior numero di punti. In caso di pareggio (14 vs 14) la squadra campione uscente mantiene la coppa.

 

Rassegna: SPORTTOUR su Golfando TGCOM24

Circuiti: al debutto TENERIFE 2021

Si tratta di una nuova realtà nell’organizzazione di eventi di viaggi sportivi ma con una lunga esperienza del suo ceo Domenico Vendittelli, soprattutto per le collaborazioni con vari Enti Turistici spagnoli. Con l’associazione Tenerife Golf e con il contributo organizzativo di Aerogolf, il circuito Tenerife 21 prevede gare in tutti i circoli del Lazio (con ulteriori tappe in altre Regioni se i DPCM lo permetteranno), con premi di categoria, premi speciali e voucher per ogni tappa, ranking e finale italiana gratuita. Il primo giocatore che realizzerà una hole-in-one sarà ospite a Tenerife per la finale internazionale. In palio quattro soggiorni di una settimana sull’isola di Tenerife per il Circuito “Il golf sopra l’oceano”.

Il circuito di SportTour sarà tra i primi ad avere una tappa sul nuovo percorso della Ryder Cup 2023 del Marco Simone. Un privilegio che l’Ente del Turismo spagnolo ha premiato, insieme agli sponsor del circuito. (15 febbraio)

Per vedere il numero integrale segui il link:

http://golfando.tgcom24.it/golf-news-2021-golfando/#06

Tarragona e la Costa Dorada

La Costa Dorada (Daurada in Catalano)

Le 20 città che si trovano sulla Costa Dorada coprono una litorale marittima lunga di 216 chilometri, e ci sono anche 786 ettari di spiagge spaziose con sabbia pulita e acqua trasparente e poco profonda. Fra le montagne e il mare ci sono delle valli piene di cittadine pacifiche, fattorie, vigne, boschetti di olivi, e alberi di noci e mandorle. Ci sono anche grandi fattorie dedicate alla coltivazioni di verdure e frutta. La regione è visitata, ogni anno, da una media di 3.500.000 persone.

I centri turistici più grandi, lungo le spiagge delle Costa Dorada si sono sviluppati recentemente al posto dei vecchi quartieri delle città costiere dove nel passato vivevano i pescatori e gli agricoltori.

Molti di centri si trovano sulle colline, perché erano stati costruiti all’origine, per difendersi dagli attacchi dei pirati, provenienti dal mare. La vicinanza di queste cittadine e borghi, dei quali molti cresciute attorno alle mura di un vecchio castello, contribuisce al creare un equilibrio armonioso fra le costruzioni, sia antiche che moderne, e l’umanità che le riempie. Questo rende la vita e le visite dei turisti, più rilassanti e piacevoli.

La posizione dell’ Hotel Palas “La Pineda”, e il Golf Club Lumine (45 buche: HILLS, Lake e Ruins;

3 ristoranti e varie piscine) invita a visitare diverse località, sia sulla costa (Salou, Cambrilis, Altafulla, ecc.) che all’interno della provincia (Valls, El Morell, ecc.). A circa 8 chilometri si trova Tarragona, con interessantissimi monumenti e ampie spiagge.

Il suo complesso archeologico romano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, è uno dei principali punti d’interesse del capoluogo. Molti punti di interesse sono dislocati sul percorso che da Barcellona porta a Tarragona ed al centro residenziale e turistico La Pineda.

La città più interessante dal punto di vista culturale è Tarragona, per il suo passato storico.

È anche una delle città più animate. L’atmosfera bucolica contrasta fortemente con le costruzioni urbane. Però questo non diminuisce lo splendore dei numerosi monumenti che mostrano in modo

fisico la lunga storia di questa antica città.

All’interno della regione si possono visitare cittadine che hanno molta personalità e tanto interesse storico (come Reus, Valls, Montblanc, e Tortosa), dei monasteri medievali: Pble, Santes Creus e Scala Dei, in più dei posti da dove si aprono panorami spettacolari (Prades, Siurana), le montagne rocciose dove si trovano i parchi naturali dove è facile incontrare animali selvaggi (Tivissa, Cardos e Ports de Tortosa) e la costa dove sbocca il fiume Ebro, con il suo labirinto di canali e lagune.

Ci sono delle caratteristiche tipiche in ogni area della Costa Dorada. La parte nord, da Cunit a Montroig, gode delle spiagge più grandi; poi c’è Vandellos, L’Almetila de Mar e L’Ampolla, dove si trovano delle spiagge più strette e ripide, quasi un tutt’uno con le montagne vicine; alla bocca dell’Ebro ci sono le spiagge più grandi con la sabbia più fina, tipica delle terre alluviali; e, per ultimo, a Las Cases, troverete le spiagge più lunghe di media larghezza con sabbia più grossa.

TARRAGONA

A soli 8 km dall’hotel, Tarragona, antica città con tanti aspetti piacevoli, poco lontana da Barcellona, che spesso si è presa tutta la scena, è un luogo da visitare per tanti motivi. Posizionata nella Costa Dorada, si caratterizza per spiagge di sabbia bianca e acque cristalline; perfetto connubio per un soggiorno estivo di relax e divertimento. Non è solo la natura a farla da padrona in questa parte d’Europa, anche la storia merita qui particolare menzione. Non esistono molti luoghi che hanno un così grande numero di monumenti concentrati in uno spazio così piccolo come quello di Tarragona.

Con i suoi 155.000 abitanti la città è una delle mete preferite dell’area del Mediterraneo e lo era già nell’antichità, come dimostrano le antiche rovine archeologiche dell’intera area. I romani la innalzarono a provincia ispanica con il nome di Terraconensis (allora il suo nome era Tarraco), divenendo una delle zone più ricche della costa occidentale. Furono i fenici probabilmente a fondarla tempo addietro, secondo testimonianze storiche infatti le origini della città vengono fatte risalire alla seconda guerra punica (fu Plinio a testimoniare che Tarragona nacque per opera degli Scipioni).

Oggi, il turista la identifica come la prima città balneare a sud della maggiore Barcellona, una località rinomata per un ritmo più lento e rilassante rispetto alla grande capitale della Catalogna. Viene spesso preferita per l’atmosfera estiva e le bellezze naturali del suo mare, dei parchi naturali e dei giardini in stile mediterraneo sparsi un po’ ovunque. Caffetterie e bar tapas completano il quadro di una località veramente imperdibile a tutti coloro che si accingono ad un viaggio in Spagna.

Il glorioso passato della città è racchiuso in diversi edifici ben conservati. Il punto di riferimento più importante, e maggiore attrazione turistica, è l’Anfiteatro romano, luogo che ha portato il complesso archeologico di Tarragona ad essere iscritto nella lista dell’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’Umanità. Praticamente sul mare, al culmine della Rambla Nova, in prossimità di quella che un tempo era la via Augusta, ai piedi del parco dei miracoli e visibilmente incastrato in una rupe che sale dalla costa. Immaginate quale panorama si poteva ammirare durante il II secolo.

Ancora oggi, si può ammirare dalla bella terrazza della Ramala, nonostante la ferrovia passi molto vicino.

La cittadella archeologica di Tarragona è in effetti il pulpito centrale di questa bella località spagnola.

Le mura romane (II e I sec. A.C.) che si impongono sul centro storico, con le sue torri decorate di bassorilievi; il Foro e il Teatro romano e altre più piccole strutture, completano il panorama.

Le attrazioni non finiscono tuttavia qui. Passeggiando per i vicoli del centro storico si può ammirare la Cattedrale (Seu) del XII secolo, la cui struttura segna l’evoluzione architettonica dal romanico al gotico e la cui facciata è di incredibile imponenza estetica. Il portale in stile gotico si compone di numerose sculture raffiguranti 23 apostoli, la Madonna con bambino e il giudizio universale, mentre il grande rosone presente viene speso paragonato a quello di chiese ben più famose, come la stessa Notre Dame a Parigi. Nell’abside, si ammira la pala di Santa Tecla, patrona di Tarragona, scolpita da Pere Joan nel 1430. Consigliamo di non perdere il chiostro interno alla chiesa (del 1214), per la sua particolare atmosfera architettonica, raffinata e allo stesso tempo raccolta.

Tra i musei della città: Museo Nazionale Archeologico (Museu Nacional Arqueològic), che comprende anche la Necropoli e il Museo paleocristiano, Aree archeologiche di Centcelles e di El Munts, Museo di

Storia di Tarragona, situato nel bel Palazzo gotico di di Cadtellamau, del XV secolo. Tarragona vanta anche un Casinò, proprio al centro, in Rambla Vella n. 2.

Le spiagge di Tarragona sono situate a nord della città. Qui troviamo una bella passeggiata, lunga circa 6-7 km , dove sono situate le cinque principali spiagge e diverse piccole baie. Molte sono state premiate con la bandiera blu.

I dintorni della città sono da visitare non solo per la bellezze naturali, ma anche per diversi edifici d’importanza storico-culturale. Tra i tanti si cita il Monastero di Poblet, fondato nel 1151 da Raimondo Berengario IV e utilizzato per la sepolture dei re di Aragona. Al suo interno, splendidi angoli, un eccezionale pala in alabastro, pergole e tombe reali.

Gli eventi della città e della sua provincia sono numerosi, legati per la maggior parte a feste di origine religiosa. Ma nella settimana del nostro soggiorno (25-29 marzo) si svolgerà il Festival Dixieland (uno degli eventi più importanti d’Europa), ricco di concerti e manifestazioni varie. Per l’intera durata della manifestazione molti ristoranti, pub, locali vari e piazze, faranno da palcoscenico a serate di boogie woogie, swing e rythm&blues. La musica di Mario Cobo, Kike Colmenar, Glenn Miller si riverserà per le strade di Tarragona.

SALOU – A 2 minuti dall’hotel

Al riparo del Capo omonimo, sorge Salou. Questa località, in origine un piccolo nucleo di commercianti e pescatori, ha alle spalle secoli di tradizione turistica, grazie al clima mite e alle acque trasparenti della costa. Tra il capo e Vilafortuny, Salou si estende su una lunga fascia costiera in cui ampie spiagge, come quelle di Llevant o Platja Llarga, si alternano a discrete cale di sabbia sottile e dorata. L’offerta di sole e mare è completata dalle numerose possibilità fornite dal porto turistico, accessibile a tutti i tipi di imbarcazioni da diporto e punto di riferimento obbligato per qualsiasi sport nautico. Salou è diventata, con merito, uno dei più importanti centri turistici della Costa Dorada.

Il lungo Paseo de Les Palmeres è uno dei luoghi più rappresentativi di questa località tarragonese, garanzia di relax e divertimento. Parallelo all’emblematica spiaggia di Llevant, è l’arteria principale

della cittadina. Questo lungo viale, principale punto di ritrovo sia dei residenti che dei villeggianti, lo sguardo è catturato da una serie di esempi di architettura modernista, come la torre di Cal Bonet e il monumento in onore del re Giacomo I, che nel Medioevo decise di partire alla conquista di Maiorca proprio dalle coste di Salou. Il tutto senza trascurare la gastronomia locale, basata sugli ottimi prodotti del mare.

Al tramonto, Salou inizia a concentrare in questo punto e nelle zone circostanti la sua effervescente vita notturna, che anima i numerosi bar all’aperto, locali, ristoranti e discoteche della città.

Proseguendo la visita scopriremo altri luoghi di interesse, come la Torre Vella, costruita nel XVI secolo e attualmente sede di mostre ed eventi culturali. Vale la pena anche una sosta presso l’antica stazione ferroviaria, ora restaurata. Per fare veramente onore alla straordinaria offerta turistica di trascorrere anche una giornata indimenticabile nel Parco divertimenti Universal’s Port Aventura, uno dei più importanti della Spagna.

Universal Studios PortAventura

A soli 5 minuti dall’hotel, questo parco ha cinque aree con temi diversi: la MEDITERRANIA incantata, la Polynesia esotica, l’antica civiltà della Cina, il Messico festivo e il Far West americano. Il parco gode di tante attrazioni divertenti e vari ristoranti diversi. In poche parole, è un’esperienza fantastica per tutta la famiglia. I personaggi popolari dell’artista Walter Lantz, come Woody Woodpecker e il suo compagno Winnie, insieme al muscoloso Braccio di Ferro e il suo grande amore Olivia, la Pantera Rosa, e molti altri amici sono i vostri ospiti durante la vostra visita. Costa Caribe: il parco acquatico copre un area di 4.200 metri quadrati, e ha delle spiagge artificiali, una dozzina d’attrazioni e una parte è coperta per l’uso durante l’inverno.

Ferrari Land by PortAventura World

Vivi l’autentica esperienza Ferrari in oltre 70.000 m2 di emozione, adrenalina e divertimento.

Un parco a tema unico in Europa, dove potrai vivere con la tua famiglia un’esperienza appassionante e, così, scoprire tutti i segreti della mitica marca italiana e del suo creatore, Enzo Ferrari.

Il passato e il futuro. L’archeologia e la tecnologia. Romani e modenesi: sono i vecchi e nuovi richiami di Tarragona, dal 2000 patrimonio dell’Umanità per l’Unesco. A un’ora di macchina da Barcellona, servita da un moderno aeroporto internazionale fiorito dopo i Giochi Olimpici del 1992 dove con pochi euro al giorno si può noleggiare un’auto, a Tarragona si concentrano arte e divertimento di “matrice” italiana. In città resistono anfiteatro, circo, mura e molto altro a testimonianza della grandezza raggiunta dall’Impero, della quale era una roccaforte strategica. Fuori è sbocciata una grande area del divertimento, ampliata ed arricchita con l’inaugurazione di Ferrari Land, il primo parco tematico d’Europa ispirato al Cavallino ed il secondo al mondo, dopo quello di Abu Dhabi.

Il faro dei naviganti del terzo millennio che sciamano dall’autostrada è un enorme traliccio rosso che funge da punto di riferimento per i visitatori: la meta, a Salou, è vicina. Chi cerca parcheggio (e lo trova, visto che una vasta aerea è riservata ad auto e corriere, ma la stazione del treno si raggiunge in una decina di minuti a piedi) si rende subito conto di cosa rappresenti. È il Red Force, l’acceleratore verticale più alto e veloce del Vecchio Continente: «Accelerazione, velocità e pressione sono quanto di più simile si possa vivere al volante di una monoposto di Formula 1», assicura Marc Genè, collaudatore della Ferrari. Un vagoncino a 12 posti col muso di una “rossa” da circuito proietta gli occupanti da 0 a 180 km/h in meno di 5 secondi per poi “avvitarli” verso l’alto, fino a 112 metri di quota, e rispedirli, per lo più urlanti, verso il basso. Una manciata di secondi da brivido, preceduta da imbragatura e controlli. Anche sull’altezza: perché chi è meno di un metro e 40 e chi supera il metro e 95 non ci può salire e quindi è meglio che non si metta nemmeno in coda.

Il Red Force è l’attrazione principale del Ferrari Land, il simbolo del Parco, se non altro perché tre enormi cavallini rampanti neri (l’emblema della casa di Maranello) campeggiano su altrettanti scudi gialli. Ma non è l’unica perché ce ne sono altre undici. Le ha volute PortAventura, la società che in due anni ha costruito la struttura, che ci ha investito oltre 100 milioni di euro e che gestisce le altre due adiacenti aree riservate al divertimento. Il Kid’s Podium che si trova nella piazza del Cavallino (una parte del parco è un sintetico “viaggio in Italia” con alcuni edifici simbolo: la Scala, piazza San Marco, palazzo Vecchio, il Colosseo) è una di quelle normali. Spalmate sui 70.000 metri quadrati di superficie ci sono altre adrenaliniche proposte.

Dintorni e gastronomia

Sulla costa si trovano anche località come Calafell, Altafulla, Torredembarra o Cambrils, che uniscono edifici storici e ottime infrastrutture turistiche. Nell’entroterra della provincia, Reus possiede un importante gruppo monumentale formato dagli edifici modernisti della piazza Prim e la Casa Navàs.

L’Itinerario dei Monasteri Cistercensi, invece, porterà il turista alla scoperta dei monasteri di Santes

Creus e Poblet, quest’ultimo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Nell’estremità meridionale della provincia è situato il Parco Naturale del Delta dell’Ebro, una zona protetta ritenuta uno degli habitat paludosi più importanti della Penisola iberica.Protagonista indiscusso della gastronomia locale sono l’ottimo pesce e gli eccellenti frutti di mare provenienti dalla costa. Sono meritatamente celebri in tutta la zona i crostacei di Cambrils o i gamberi di San Carlos de la Rápita.

La salsa Romesco (preparata con peperoni rossi secchi, pomodori e mandorle) è squisita per accompagnare sia le verdure dell’entroterra che il pesce. Dal canto loro, gli estesi vigneti della provincia producono cinque interessanti denominazioni di origine: Tarragona, Conca de Barberá, Penedés, Priorato e Terra Alta.

CAMBRILS

Cambrils è un’altro mondo rispetto a Salou. Una parte della città ha mantenuto il carattere spagnolo, con le strade strette e pavimentate a pietre, i vecchi palazzi e i bar di tapas tipici. La parte turistica ha lo stesso charm, dei piccoli villaggi di pescatori e gode di vari ristoranti di pesce di classe mondiale. Sedetevi sulla riva del mare con un aperitivo la sera e vedrete arrivare il pesce appena pescato. E’ il posto perfetto per qualche ora rilassante sulla spiaggia; ha 9 chilometri di spiagge!

Potete passeggiare sul lungomare da Cambrils fino al “fuente luminoso” di Salou, senza mai perdere di vista il mare. Perfetto per chi ama passeggiare e poi fare una sosta, immancabile, in uno dei tanti ristoranti. Possiamo segnalarne uno, meno turistico degli altri, in Passeig (Paseo) Miramar 38, “La Roca d’en Manel”. Ma sono numerosi e vari, in tutto il lungomare e nelle viuzze laterali.

ALTAFULLA

È un borgo semi-costiero a nord di Tarragona, che vanta un bel centro storico. Del suo ricco patrimonio storico e artistico si segnala il fantastico castello medievale (ora residenza di discendenti di Franco), la chiesa di Sant Martí, i resti delle mura medievali e la casa concistoriale. Accedere dal breve ma suggestivo tunnel pedonale, sotto il vecchio convento (ora un fantastico hotel), al lato del castello, vi immetterà nel piccolo centro storico. Da non perdere.

CALAFELL

Situata su una collina, a circa 1,5 km dalla costa, è una ridente località che coniuga il valore mitico della sua storia millenaria alla più recente vocazione marittima. Del ricco patrimonio monumentale sono da ricordate il castello medievale con le mura di cinta, la chiesa romanica di Santa Creu, di epoca lombarda (XI secolo) e, nell’abside, resti di pitture murali. La zona turistica si concentra

soprattutto nell’antico quartiere dei pescatori, denominato La Platja o Marina de Calafell, che offre ristoranti. All’interno del territorio comunale di Calafell, da non perdere la visita a Les Toixoneres; si tratta di un antico insediamento iberico (dal V al II secolo a.C.), attualmente noto come la Cittadella Iberica di Calafell, ricostruzione della civiltà che popolò questa zona circa venticinque secoli fa.

SITGES

Sitges è una delle destinazioni turistiche più importanti della costa Catalana. È riuscita a mantenere la sua atmosfera tradizionale, e la sua eredità artistica e culturale. È proprio per questo che Sitges gode un continua presenza di turisti tutto l’anno, e perché della città si dice che è una festa continua. Fino a un certo punto questo è vero, visto che la città gode di un calendario pieno di festival e altre attività culturali. Il suo carnevale è ormai famoso in tutto il mondo, i suoi rally di macchine attirano sempre grandi folle, come il festival del Corpus Christi quando le strade vengono coperte di fiori, il Festival del Cinema Fantastico e dell’Horror, i suoi teatri. Per di più, Sitges è una città piena di musei, come il famoso Marciel, considerato come un misto di “modernistico” e “storico”, e il Cau Ferrat, il quale era il luogo dove tutti gli artisti si davano appuntamento e che adesso gode di collezioni importanti come le sculture di ferro di Santiago Rusiñol e dei quadri di El Greco. Altri posti da visitare includono la chiesa di Sant Bartomeue quella di Santa Tecla, e il santuario di Vinyet.

IL PADEL

Da oggi iniziamo a parlare di Padel.

Proponiamo una serie di articoli che, ci auguriamo, permettano ai nostri lettori meno esperti di migliorare rapidamente il loro livello “culturale”, tecnico e tattico al fine di ottenere maggiore soddisfazione e, perché no, maggiori successi. 

Per iniziare facciamo un passo indietro nel tempo, alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso. Enrique Corquera, ricchissimo messicano, decide di costruire un campo da tennis all’interno della sua residenza. Purtroppo lo spazio disponibile è appena sufficiente a fare …….qualcos’altro: un campo da padel.

Come per il golf, anche qui si affermano altre ricostruzioni, più o meno fantastiche, che collocano l’invenzione di questo sport in precedenti secoli e in contesti veramente singolari.

Resta il fatto che Corquera ha il merito non solo di averlo più o meno casualmente inventato, ma di aver contribuito alla diffusione di un “mostro replicante” che nel volgere di appena mezzo secolo ha affiancato il tennis che, altrettanto casualmente, lo ha generato e chissà se, come pensiamo, lo supererà in termini di appassionati e giocatori. Dal Messico fino all’Argentina dove il padel è seguitissimo e dove viene giocato, insieme alla Spagna, ai suoi massimi livelli, è arrivato infine in Italia, dapprima in Emilia e nel nord-est. Bologna è stata la prima città in cui il padel, agli inizi degli anni ‘90 ha iniziato a diffondersi. Oggi Roma è la città con il più alto numero di campi e di giocatori, ma il suo sviluppo non trova pause su tutto il territorio nazionale.

 
Un impulso eccezionale allo sviluppo e diffusione del paddle in Italia è stato dato dalla categoria dei calciatori, specie quelli in “pensione”. E questa è un’altra analogia con il golf l’altro sport che noi di Sporttour ben conosciamo. Roberto Mancini, Francesco Totti, Vincent Candela, Luca Marchegiani,  Daniele De Rossi, solo per citare nomi molto conosciuti, hanno seguito l’esempio dato da altrettanti famosi calciatori innamorati e bravissimi giocatori di golf: Luca Vialli, Alessando Del Piero, Daniele Massaro, Mirko Vucinić ed altri. A livello mondiale Zlatan Ibrahimović, sta avviando iniziative imprenditoriali in Svezia costruendo numerosi impianti di padel e ci risulta che anche all’ombra del Cupolone altri grandi nomi del pallone intendano fare lo stesso. Se poi a paddle gioca l’uomo più alto in grado del mondo sportivo italiano, Giovanni Malagò, presidente del CONI, non ci sono più dubbi che la sua affermazione in Italia e nel mondo ha ancora margini di sviluppo impensabili fino a pochissimo tempo fa.

Buon gioco e a presto risentirci.

GIBILTERRA oltre la manica

L’inconfondibile profilo della roccia calcarea di Gibilterra si erge sulla punta estrema della penisola iberica, nella baia di Algeciras. Una rilassante passeggiata a Gibilterra vi porterà a scoprire il centro della città, tipicamente inglese, e il castello moresco, una delle poche testimonianze della dominazione araba.

Gibilterra è stata il pomo della discordia tra spagnoli e inglesi tanto da essere totalmente distrutta durante gli assedi del XVIII secolo. Ogni segno della dominazione araba e spagnola è stato sostituito da elementi britannici e passeggiare lungo la pedonale Main Street dà davvero la sensazione di trovarsi oltre la Manica.

La città e il porto si trovano sul versante est della Rocca, oggi una riserva naturale raggiungibile in funicolare. Dalla Rocca, che si staglia a mille e 400 metri sul livello del mare, si ammirano dei paesaggi meravigliosi e, quando il vento soffia da da Ovest, è possibile ammirare le migrazioni degli uccelli, come rapaci e cicogne, dall’Africa verso l’Europa. Nella riserva, in modo particolare presso la Apes’Den, è possibile anche venire a contatto con i famosi macachi, delle scimmie selvatiche introdotte nei secoli scorsi dall’Africa.

All’estremità nord della Rocca si trovano i Siege Tunnels, un sistema di gallerie lungo oltre 70 chilometri scavate nella parete rocciosa nel corso del XVIII secolo dai soldati britannici durante il Grande Assedio.

Il Gibraltar Museum espone importanti reperti riguardo la storia e le dominazioni succedutesi a Gibilterra, ad esempio i bagni arabi, considerati i meglio conservati in Europa, e un teschio di una donna di Neanderthal di 100 mila anni fa ritrovato in questa terra nel 1840.

Interessante anche il commovente cimitero di Trafalgar, luogo dove si trovano le tombe dei numerosi marinai britannici caduti a Gibilterra in seguito alla battaglia di Trafalgar del 1805, e il giardino botanico di

Alameda. A 20 minuti di cammino dalla stazione della funicolare si trova la St Michael’s Cave, una grande grotta naturale usata come rifugio dagli abitanti neolitici della Rocca e oggi utilizzata per spettacoli teatrali e concerti. Al suo interno si trova anche un caffè.

Personalmente, vale la pena spendere circa 35 euro per farsi portare in tutti i punti più importanti.

Appena passata la frontiera (si, si passa l’unica frontiera ancora attiva dell’Unione Europea), vi viene offerto un servizio di taxi turistico (8 persone). E’ il modo più idoneo per visitare questo posto. Alla fine del tour con tappe, sarete lasciati nel centro della cittadina, dove potrete scegliere un posto per mangiare qualcosa.

Attenzione, lo standard è …inglese!