PadelBoom: i numeri del 2020

Impianti e Campi

Nel 2019 in Italia il numero complessivo degli impianti di padel è cresciuto di oltre il 51% passando da 547 a 828, mentre la crescita dei campi è stata pari al 59% da 1.151 a 1.831. Il maggior incremento si è avuto nel Lazio, che rafforza la sua leadership (52 strutture e 152 campi in più). Immediatamente a ruota Sicilia (44/86) e Lombardia (24/68).

Altro dato estremamente qualificante è il numero medio di campi per singolo impianto. Nel 2020 è cresciuto da 2,1 a 2,2. Le proiezioni per il 2021, in ragione degli ordini già pervenuti ai costruttori, indicano target a 12 mesi ancora in crescita. 

Spostando il focus dell’analisi dalle regioni alle province, si nota subito come in testa, e con un certo margine, ci sia Roma, capolista di un Centrosud decisamente, almeno per ora, più avanti del resto d’Italia.

PROVINCE
TOP 15
STRUTTURE SPORTIVE
CON CAMPI DI PADEL
CAMPI
ROMA188538
LATINA3567
TORINO3162
MILANO2477
PALERMO2351
NAPOLI1935
CAGLIARI1737
BRESCIA1530
RAVENNA1524
BOLOGNA1445
PERUGIA1323
SIRACUSA1329
MODENA1229
BARI1128
CATANIA1128

Prenotazioni Campi

Prenota un Campo, leader delle prenotazioni in Italia, dichiara che le prenotazioni ricevute nel 2020 rispetto al 2018 hanno subito un incremento di oltre il 650% (1,6 milioni di campi prenotati vs. 240.000). La sola modalità di prenotazione on-line è cresciuta da 35.000 ad oltre 520.000 (+1.500%!). Chiave principale di questo successo è rappresentata dall’affermazione della App che, specie da apparato mobile, consente la rapida organizzazione di partite anche tra sconosciuti. Negli ultimi 12 mesi le partite organizzate da App sono passate da 19mila a circa 88mila. Gli utenti registrati sull’App erano a fine 2020 63mila contro appena 5.500 due anni prima.

Numero dei giocatori praticanti

Difficilmente si potrebbe credere ai precedenti numeri basandosi sui dati ufficiali del numero di tesserati FIT cresciuti di poco più del 13% nel 2020: 10.702 vs 9.470 ( 8.526 vs 7.308 uomini e 2.176 vs 2.133 donne)

In Italia la Pandemia ha prodotto probabilmente un incremento differenziale di padelisti decisamente superiore rispetto a quanto sarebbe stato in sua assenza . Nell’ultimo trimestre si è assistito ad un boom delle prenotazioni complice il divieto di praticare sport “di contatto”. I circoli di padel non riescono più a soddisfare la domanda dei giocatori che spesso sono obbligati ad accettare orari “improbabili” fino a poco tempo fa. Sulla scorta di queste percezioni quanti-qualitative gli esperti stimano che in Italia alla fine del 2020 i giocatori che frequentano almeno una volta a settimana un campo di padel possano essere tra oltre 400.000.

Nota della redazione: i dati riportati sono il risultato delle analisi effettuate da Mr Padel Paddle e Prenota un Campo

IL PADEL

Da oggi iniziamo a parlare di Padel.

Proponiamo una serie di articoli che, ci auguriamo, permettano ai nostri lettori meno esperti di migliorare rapidamente il loro livello “culturale”, tecnico e tattico al fine di ottenere maggiore soddisfazione e, perché no, maggiori successi. 

Per iniziare facciamo un passo indietro nel tempo, alla fine degli anni ‘70 del secolo scorso. Enrique Corquera, ricchissimo messicano, decide di costruire un campo da tennis all’interno della sua residenza. Purtroppo lo spazio disponibile è appena sufficiente a fare …….qualcos’altro: un campo da padel.

Come per il golf, anche qui si affermano altre ricostruzioni, più o meno fantastiche, che collocano l’invenzione di questo sport in precedenti secoli e in contesti veramente singolari.

Resta il fatto che Corquera ha il merito non solo di averlo più o meno casualmente inventato, ma di aver contribuito alla diffusione di un “mostro replicante” che nel volgere di appena mezzo secolo ha affiancato il tennis che, altrettanto casualmente, lo ha generato e chissà se, come pensiamo, lo supererà in termini di appassionati e giocatori. Dal Messico fino all’Argentina dove il padel è seguitissimo e dove viene giocato, insieme alla Spagna, ai suoi massimi livelli, è arrivato infine in Italia, dapprima in Emilia e nel nord-est. Bologna è stata la prima città in cui il padel, agli inizi degli anni ‘90 ha iniziato a diffondersi. Oggi Roma è la città con il più alto numero di campi e di giocatori, ma il suo sviluppo non trova pause su tutto il territorio nazionale.

 
Un impulso eccezionale allo sviluppo e diffusione del paddle in Italia è stato dato dalla categoria dei calciatori, specie quelli in “pensione”. E questa è un’altra analogia con il golf l’altro sport che noi di Sporttour ben conosciamo. Roberto Mancini, Francesco Totti, Vincent Candela, Luca Marchegiani,  Daniele De Rossi, solo per citare nomi molto conosciuti, hanno seguito l’esempio dato da altrettanti famosi calciatori innamorati e bravissimi giocatori di golf: Luca Vialli, Alessando Del Piero, Daniele Massaro, Mirko Vucinić ed altri. A livello mondiale Zlatan Ibrahimović, sta avviando iniziative imprenditoriali in Svezia costruendo numerosi impianti di padel e ci risulta che anche all’ombra del Cupolone altri grandi nomi del pallone intendano fare lo stesso. Se poi a paddle gioca l’uomo più alto in grado del mondo sportivo italiano, Giovanni Malagò, presidente del CONI, non ci sono più dubbi che la sua affermazione in Italia e nel mondo ha ancora margini di sviluppo impensabili fino a pochissimo tempo fa.

Buon gioco e a presto risentirci.

MARBELLA tra divertimento e sport

Tra le città di Fuengirola ed Estepona si trova Marbella, da sempre la città più alla moda della Costa del Sol.

Lussuosi negozi, ottimi ristoranti, belle spiagge e locali eleganti ogni anno richiamano qui migliaia di turisti e personaggi famosi.

La città si adagiata con le sue case bianche e le piazze ornate da alberi di arancio su una bellissima baia, lunga 26 chilometri, ai piedi delle colline della Sierra Blanca. Le spiagge di San Pedro de Alcántara, a meno di dieci chilometri da Marbella, sono un ottimo esempio di equilibrio tra natura e sviluppo turistico, mentre a Playa de Venus si trovano le incredibili sculture di Salvador Dalì e Playa de la Fontanilla, lunga quasi un chilometro, e Playa de Casablanca meritano una visita.

Il cuore della città, il Casco Antiquo, è la piazza rinascimentale de Los Naranjos su cui si affacciano edifici nobiliari del 1500 e del 1600. Testimonianza di origini romane della città sono i numerosi siti archeologici che si trovano nella zona tra cui la basilica paleocristiana di Vega del Mar, le terme romane di Guadalmina e la villa romana di Río Verde.

Una cena e una passeggiata serale, nel Casco Antiquo fanno dimenticare che Marbella è una città di mare affollatissima e “chiassosa”.

Molto interessante il Contemporary Engraving Museum al cui interno si possono vedere le incisioni di Picasso, Mirò, Dalì, Tàpies, Barceló, Chillida, Saura e molti altri rappresentanti dell’arte contemporanea spagnola, e il Museo dei Bonsai.

Puerto Banus è la zona più esclusiva di Marbella e ogni anno accoglie alcuni tra gli yacht più eleganti e lussuosi del mondo.

Marbella è anche un paradiso per gli amanti del golf visto che nei suoi dintorni si contano almeno una decina di campi realizzati in un magnifico scenario tra il mare e le montagne. Inoltre Marbella ha diverse equitazione scuole, tennis club e agenzie per ogni tipo di sport acquatico.

Campioni di padel dagli anni ’90 ad oggi

Chi sono i campioni di padel? Il padel, come abbiamo detto anche nei precedenti articoli, è una disciplina sportiva praticata maggiormente in Spagna e in Argentina. E proprio di queste due nazioni sono i migliori giocatori di padel a livello mondiale.

Le competizioni di questa disciplina sportiva si disputano a partire dalla fine degli anni ’90; vedremo, quindi, insieme, quali sono i giocatori più forti dal 1991 ad oggi!

Campioni di padel dagli anni ’90 ad oggi

Il primo campione in assoluto è Fernando Belasteguin. Soprannominato “il Messi del padel”, è diventato professionista a 16 anni ed è in assoluto il miglior giocatore di padel dell’Argentina. Belasteguin è stato cinque volte campione del mondo, restando imbattuto per due anni e con un curriculum vitae sportivo di 63 vittorie consecutive nei tornei. Attualmente ha 40 anni ed è il sesto nel ranking mondiale di padel.

Sempre campione dell’Argentina è Juan Martin Diaz, soprannominato “Galleguito”. Insieme al collega Belasteguin, è l’unico duo in grado di vincere 23 tornei consecutivi nella storia dello sport. Diaz si caratterizza per le sue capacità di usare al meglio le pareti per realizzare colpi vincenti. È ovviamente nato come tennista ma si è dato al padel appena due anni dopo l’apertura delle competizioni mondiali, ovvero nel 1994. Per 13 anni di fila è stato al vertice del World Padel Tour ed ha poi giocato in coppia con Francisco “Paquito” Navarro.

Terzo al mondo e sempre di nazionalità argentina, Maximiliano Sanchez Aguero. Lui ha battuto la coppia Belasteguin-Diaz nel 2010, passando così alla storia.  È soprannominato “lo squalo”, in spagnolo “el tiburon”; ad oggi è primo nel World Padel Tour in coppia con Carlos Daniel Gutiérrez. Dopo la sconfitta di Diaz e la separazione con Belasteguin, fu proprio Diaz, l’avversario, a sceglierlo come compagno nel duetto del 2015.

Concludiamo con Sanyo Gutierrez. Di nazionalità argentina, diventa professionista a 15 anni, ma si trasferisce in Spagna da maggiorenne. Raggiunge il successo nel Master Final nel 2013 e 2014, battendo la coppia Belastiguen-Diaz. Insieme al suo compagno, è Miglior Coppia al #GalaWPT2019.

I paesi del mondo in cui è più praticato il padel

Quali sono i paesi del mondo in cui è più praticato il padel?

Questo sport ormai ha conquistato anche l’Italia, ma in realtà sono la Spagna e l’Argentina le due nazioni in cui è maggiormente praticato. Ripercorriamone insieme la storia e scopriamo le competizioni mondiali che coinvolgono questa disciplina sportiva.

Padel: perché è diffuso maggiormente in Spagna e in Argentina

La risposta al perchè il padel sia diffuso maggiormente in Spagna e nel Sud America è semplice: questo sport fu inventato in Messico da un uomo di nome Enrique Corcuera che invitò un suo amico spagnolo ad assistere ad una partita. Innamoratosene, lo importò in Spagna, più precisamente a Marbella, già luogo noto per le vacanze sportive.

Ma la storia non finisce qui: fu proprio in Spagna, a Marbella, che giunsero due atleti argentini, i quali a loro volta si innamorarono del padel, importandolo in Argentina.

I paesi del mondo in cui è più praticato il padel: campionati mondiali

La Spagna e l’Argentina si sono meritate il titolo di campioni mondiali di padel a partire dai primi anni ’90. Nelle specialità doppio-uomini, iniziati nel 1992 ed aggiornati al 2016, la Spagna ha conquistato fino ad ora tre titoli da campione, contro dieci titoli vinti dall’Argentina.

Per quanto riguarda la nostra penisola, invece, il padel è arrivato in Italia solo nei primi anni ’90, quando nel resto del mondo si disputavano già le competizioni mondiali, da cui la nostra nazione era naturalmente esclusa. A questo link potete vedere l’incremento dei campi di padel ma anche le 15 migliori province in cui si può praticare questo sport. Senza dubbio, però, è l’Emilia-Romagna che detiene, attualmente, il record di regione italiana con i migliori campi da padel. Segue la Lombardia, che ha saputo addirittura sorpassare il Veneto, nonostante il padel sia nato a Vicenza.

Nascita del padel: origini, primi campi, attrezzatura

La nascita del padel ha un nome e un cognome: Enrique Corcuera. Siamo nel 1969 ed un messicano di nome Enrique Corcuera vuole costruire un campo da tennis in casa sua. Tuttavia, essendoci dei muri proprio a ridosso dello spazio disponibile per tracciare il campo, li fece diventare parte integrante dello stesso. Quindi, diede delle regole ed un nome a questo nuovo gioco, nato “per sbaglio”: non si parlava più di tennis, ma di padel.

Evoluzione: nascita del padel in Spagna e Argentina

Il messicano Corcuera, qualche giorno dopo aver ideato il nuovo sport, invitò a giocare a casa sua un amico spagnolo; si trattava di un nobile, Alfonso Hohenloe, che, dopo aver giocato a padel, fece costruire un campo nel suo circolo sportivo “Marbella Club”. Marbella, si ricorda, è una delle migliori località della Spagna per le proprie vacanze sportive. Proprio a Marbella, degli atleti argentini scoprirono il padel e lo importarono nel Sud America.

Attualmente, in Argentina, il padel è praticato da milioni di persone e sono stati addirittura stanziati dei fondi per la costruzione di campi pubblici. Segue la Spagna, che invece, pur avendolo scoperto prima, ha riservato lo sport ai club ed ad una diversa cerchia sociale, di stampo golfistico e tennistico.

In Argentina e in Spagna ci sono delle vere e proprie competizioni nazionali e mondiali di padel.

Il padel in Italia

Il padel è arrivato in Italia nei primi anni ’90, più precisamente nel 1991. La prima città in cui si è sviluppato è stata Bologna ed è stato riconosciuto dal CONI e inserito nella FIT (Federazione Italiana Tennis) solo nel 2008.

A questo link potete accedere ai dati in tempo reale per capire lo sviluppo del padel nel mondo.

Una cosa, però, è certa: sul padel si sta investendo sempre di più, anche perché del padel ci sono vere e proprie competizioni mondiali. Ad esempio, il World Padel Tour ha un montepremi di 180.000€ e il Master ne ha uno di 250 mila euro.

Le migliori destinazioni al mondo per il padel

Nel corso degli anni, il padel si è fatto ancor più strada tra gli appassionati dello sport. Ma quali sono le migliori destinazioni al mondo in cui poter assistere a dispute di padel o, semplicemente, praticarlo?

Migliori destinazioni al mondo: Sud America

Sicuramente, una delle migliori mete per assistere alle dispute di padel è il Sud America. Questo sport, di derivazione tennistica, è nato in America Centrale negli anni ’70 del Novecento, per poi diffondersi in tutta l’area latina. Nacque puramente per caso, quando un privato di nome Enrique Corcuera voleva costruire un campo da tennis per la sua casa. Aveva, però, uno spazio molto limitato: per questo, nacque quello che poi divenne il tradizionale campo da padel, con le caratteristiche chiusure ad eccezione delle porte laterali.

A partire dagli anni ’80 ha raggiunto l’Argentina e poi il Brasile. In Argentina si disputano vere e proprie competizioni mondiali. Insieme alla Spagna, è l’unico Paese al mondo in cui si può assistere a queste gare.

Spagna

Come si è visto, questo sport messicano ha raggiunto anche l’Europa. Proprio in Spagna, negli anni ’80 del Novecento, un principe volle emulare la costruzione privata del messicano Corcuera, ma nel proprio hotel. Il passo imprenditoriale era ben chiaro: gli ospiti potevano praticare liberamente il padel, anche in coppia o a quattro.

“Variazioni” del padel: il paddle, lo squash

Grazie alla sua diffusione, in particolare in Europa, lo sport di Corcuera è spesso associato allo squash, che viene giocato in ambienti molto piccoli e delimitati da pareti che non permettono la fuoriuscita della palla all’esterno.

Ma vediamo bene le differenze con lo squash e soprattutto parliamo di una delle derivazioni del padel, ossia il paddle!

Lo squash

Lo squash, il cui nome significa schiacciare, è uno sport di racchetta che consiste nel tirare una palla di gomma verso il muro. Nato a Londra, è praticato prevalentemente nelle colonie britanniche. Per quanto riguarda le caratteristiche del campo da gioco, è lungo 9,75 m, largo 6,40m. Le pareti sono di norma in muratura ed il pavimento è in parquet.

Il padel

Il paddle, derivato dal padel, è proprio nato in Argentina. Il campo da gioco è molto piccolo (20 m x 10 m) ed è circondato da vetri e griglie. Sostanzialmente non è possibile effettuare un “fuori campo“, né giocare direttamente sulle sponde.

Per quanto riguarda le racchette, sono più piccole rispetto a quelle da tennis e non sono incordate. Contrariamente allo sport messicano, invece, la pallina può essere anche simile a quella da tennis e quindi non necessariamente più morbida.

Migliori resort per il padel in Italia e nel mondo

Il padel è uno sport di coppia che trova le sue origini in Messico ed è considerato di derivazione tennistica. A differenza di quest’ultimo, nel padel il campo è chiuso ai 4 lati a eccezione di due porte. La racchetta tipica di questo sport si chiama pala mentre le palline, che sono visivamente uguali a quelle del tennis, hanno invece meno pressione al loro interno, per rendere il gioco meno d’impatto (più lento).  

Contrariamente a molti altri sport, il padel fu riconosciuto ufficialmente dal Coni solo nel primo decennio degli anni 2000. È inserito nella Fit (Federazione Italiana Tennis) dal 2008 e da poco è regolamentato dal circuito WPT.

Oggi andremo a vedere quali sono i migliori resort per famiglie, in Italia e nel mondo, in cui si può praticare questo sport.

Migliori resort in cui praticare il padel in Italia

Una delle migliori strutture in cui praticare il padel in Italia si trova nella Piana di Sibari, il cuore della Magna Grecia. Stiamo parlando del Minerva Club Resort, che si affaccia sullo Jonio. La struttura è dotata di tre piste da padel e anche un campo da tennis. Non solo: il Minerva Club Resort è consigliato anche per gli amanti del golf: dispone, infatti, di un campo da golf a 9 buche.

Segue Castiglione della Pescaia, una località nel grossetano che vanta uno dei migliori campi da padel in tutta Italia: il Camping Village Santapomata. In questa struttura sono disponibili offerte personalizzate e, inoltre, si può affiancare questo sport alla pratica del tennis o altre discipline agonistiche.

Migliori resort in Spagna

La Spagna è una delle nazioni in cui il padel è molto praticato. Qui, i migliori resort si trovano nella costa del Sol. Tra le località principali, la più consigliata è ovviamente Malaga, grande centro cittadino che offre molte alternativeper gli amanti di questo sport. Ad esempio, con Padel Travel ci sono offerte per giocatori semplici, ma anche per istruttori, circoli e aziende.

Circuito Padel Slam by Mini 2020

Aggiornate le classifiche del Circuito Slam by Mini 2020 dopo le prime tre tappe, giocate rispettivamente a Riccione, Roma e Bergamo. I migliori 16 giocatori della classifica di Doppio Maschile, le migliori 8 di quello femminile, e i migliori 8 Under 16 si sfideranno nel Master Finale in programma dall’11 al 13 dicembre al Rainbow Blu –Green House di Roma.

 
In attesa della quarta e ultima tappa, che si disputerà a partire dal 30 novembre al GonettaGo di TorinoMarcelo Capitani e Simone Cremona guidano la classifica maschile con 160 punti a testa, frutto delle vittorie di tappa a Riccione e Roma, e del secondo posto conquistato a Bergamo. Al terzo posto Alessandro Tinti con 104 punti, seguono Nicolò Cotto a 90, Daniele Cattaneo con 84, Lorenzo Di Giovanni e Riccardo Sinicropi, entrambi a 72 punti.


Nella classifica femminile sono in testa, dopo le vittorie di tappa a Roma e Bergamo, Chiara Pappacena e Giulia Sussarello con 120 punti; terzo e quarto posto a 88 punti per Francesca Campigotto e Carolina Petrelli, che avevano vinto la tappa iniziale di Riccione. Battaglia per l’ottavo posto, l’ultimo utile alla qualificazione al Master Finale, tra Carolina Orsi e Valentina Tommasi, entrambe a 68 punti.