Isole Canarie: il Tropico in Europa

Canarie, le Isole dei Vulcani

L’arcipelago delle Isole Canarie, è formato dalle isole di TenerifeGran CanariaFuerteventuraLa PalmaLanzaroteLa Gomera ed El Hierro. A circa quattro ore di aereo dall’Italia si trova un posto magico con il clima considerato fra i migliori al mondo……..

Nella classifica stilata dal sito ambientalista Mother Nature Network, tra le dieci località al mondo con un clima perfetto tutto l’anno figurano le isole Canarie, insieme, per citarne solo alcune, alla California, a San Paolo del Brasile, a Medellin in Colombia. Il clima risulta piacevole tutto l’anno, con massime estive che raramente superano i 27 gradi e si avvicinano ai 22 in inverno.

Le Isole Canarie sono il luogo ideale per chi ama la natura : fondali marini ricchi di splendida flora e fauna, per gli appassionati di Diving e Snorkeling, escursioni in ambienti incontaminati fino ad arrivare sulla cima più alta della Spagna, il terzo vulcano al mondo, il Teide per godere del suggestivo spettacolo del nostro strabiliante pianeta, per poi fare un giro da villaggio a villaggio, assaporando la tipica gastronomia canaria e partecipando ad eventi folkloristici di rara intensità!

….da non perdere

Siam Park

Il più grande parco acquatico d’Europa
Si tratta del più grande parco acquatico d’Europa. Ispirato all’architettura thailandese con scivoli alti fino a 28 m. e vegetazione lussureggiante, è un’esperienza da non perdere, soprattutto se avete portato i vostri bimbi.

Centro storico di La Orotava

Il meglio per un pomeriggio perfetto
Si tratta di una città risalente al XVI secolo in cui il tempo sembra essersi fermato. Una gran varietà di palazzi e strade storiche, negozi e terrazze ti accoglieranno per passare un affascinante pomeriggio dopo una mattinata di golf o di spiaggia.

Parco Rurale Di Anaga

Una riserva naturale e culturale
Qui, tra i pochi posti al mondo, è ancora possibile trovare la laurisilva (varietà di alloro) e potrai apprezzare in pieno il grande valore naturale, culturale ed estetico di questo parco.

Centro storico de La Laguna

Patrimonio dell’Umanità
La città vecchia di La Laguna è la prima testimonianza di centro urbano non fortificato, realizzato secondo un piano ispirato alla scienza dell’epoca: la navigazione. Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Parco Rurale Di Teno

Un antico massiccio vulcanico rappresenta il cuore di questo parco che ricomprende numerosi iaspetti ecologici, paesaggistici e culturali, quali grandi aree di boschi di alloro, una vegetazione forestale di grande ricchezza e molte specie animali tra i quali il falco pescatore.

Spiaggia di La Tejita

Il piccolo tesoro dell’isola
Un piccolo tesoro dell’isola di Tenerife è rappresentato da La Tejita. Una spiaggia lunga un chilometro di sabbia fine, lontana dalle aree urbane per godere una rilassante giornata al mare.

Tenerife….arriviamo

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Dopo tanto tempo e tante difficoltà, ritorniamo finalmente alla normalità, o perlomeno a qualcosa che inizia ad assomigliarvi. Riprendiamo la nostra sacca, puliamo i ferri dal fango raccolto nell’ultimo General Play giocato, vediamo se abbiamo palline a sufficienza e scegliamo dove andare a fare il nostro primo giro dopo l’ultimo, sperando definitivo, parziale lockdown. Tutto ciò in previsione di un’estate che culmini con il primo viaggio organizzato da Sporttour e tanto “bramato” fin dall’anno scorso. Sono tanti i nostri amici che ogni volta ci incontravamo, chiedevano aggiornamenti sul viaggio a Tenerife. Finalmente siamo in grado di rispondere a tutte le loro domande e possiamo iniziare a raccogliere le prime adesioni.

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Nel frattempo il calendario delle gare di qualificazione subisce qualche aggiustamento, con le prime gare già confermate ed altre, quelle in sostituzione delle gare annullate, in corso di definizione.

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Confidando in una numerosa partecipazione, vi diamo appuntamento il gg/mm al Golf Club XXXXXXXXX, per la prima gara del circuito TENERIFE 100% LIFE by SPORTTOUR. Intanto, per chi ancora non conoscesse nulla di questo paradiso tropicale, suggeriamo di consultare il sito ufficiale del turismo canario https://www.ciaoisolecanarie.com/tenerife/ (© Turismo de Canarias  2015).

Evviva il Golf!

Tarragona e la Costa Dorada

La Costa Dorada (Daurada in Catalano)

Le 20 città che si trovano sulla Costa Dorada coprono una litorale marittima lunga di 216 chilometri, e ci sono anche 786 ettari di spiagge spaziose con sabbia pulita e acqua trasparente e poco profonda. Fra le montagne e il mare ci sono delle valli piene di cittadine pacifiche, fattorie, vigne, boschetti di olivi, e alberi di noci e mandorle. Ci sono anche grandi fattorie dedicate alla coltivazioni di verdure e frutta. La regione è visitata, ogni anno, da una media di 3.500.000 persone.

I centri turistici più grandi, lungo le spiagge delle Costa Dorada si sono sviluppati recentemente al posto dei vecchi quartieri delle città costiere dove nel passato vivevano i pescatori e gli agricoltori.

Molti di centri si trovano sulle colline, perché erano stati costruiti all’origine, per difendersi dagli attacchi dei pirati, provenienti dal mare. La vicinanza di queste cittadine e borghi, dei quali molti cresciute attorno alle mura di un vecchio castello, contribuisce al creare un equilibrio armonioso fra le costruzioni, sia antiche che moderne, e l’umanità che le riempie. Questo rende la vita e le visite dei turisti, più rilassanti e piacevoli.

La posizione dell’ Hotel Palas “La Pineda”, e il Golf Club Lumine (45 buche: HILLS, Lake e Ruins;

3 ristoranti e varie piscine) invita a visitare diverse località, sia sulla costa (Salou, Cambrilis, Altafulla, ecc.) che all’interno della provincia (Valls, El Morell, ecc.). A circa 8 chilometri si trova Tarragona, con interessantissimi monumenti e ampie spiagge.

Il suo complesso archeologico romano, dichiarato Patrimonio dell’Umanità, è uno dei principali punti d’interesse del capoluogo. Molti punti di interesse sono dislocati sul percorso che da Barcellona porta a Tarragona ed al centro residenziale e turistico La Pineda.

La città più interessante dal punto di vista culturale è Tarragona, per il suo passato storico.

È anche una delle città più animate. L’atmosfera bucolica contrasta fortemente con le costruzioni urbane. Però questo non diminuisce lo splendore dei numerosi monumenti che mostrano in modo

fisico la lunga storia di questa antica città.

All’interno della regione si possono visitare cittadine che hanno molta personalità e tanto interesse storico (come Reus, Valls, Montblanc, e Tortosa), dei monasteri medievali: Pble, Santes Creus e Scala Dei, in più dei posti da dove si aprono panorami spettacolari (Prades, Siurana), le montagne rocciose dove si trovano i parchi naturali dove è facile incontrare animali selvaggi (Tivissa, Cardos e Ports de Tortosa) e la costa dove sbocca il fiume Ebro, con il suo labirinto di canali e lagune.

Ci sono delle caratteristiche tipiche in ogni area della Costa Dorada. La parte nord, da Cunit a Montroig, gode delle spiagge più grandi; poi c’è Vandellos, L’Almetila de Mar e L’Ampolla, dove si trovano delle spiagge più strette e ripide, quasi un tutt’uno con le montagne vicine; alla bocca dell’Ebro ci sono le spiagge più grandi con la sabbia più fina, tipica delle terre alluviali; e, per ultimo, a Las Cases, troverete le spiagge più lunghe di media larghezza con sabbia più grossa.

TARRAGONA

A soli 8 km dall’hotel, Tarragona, antica città con tanti aspetti piacevoli, poco lontana da Barcellona, che spesso si è presa tutta la scena, è un luogo da visitare per tanti motivi. Posizionata nella Costa Dorada, si caratterizza per spiagge di sabbia bianca e acque cristalline; perfetto connubio per un soggiorno estivo di relax e divertimento. Non è solo la natura a farla da padrona in questa parte d’Europa, anche la storia merita qui particolare menzione. Non esistono molti luoghi che hanno un così grande numero di monumenti concentrati in uno spazio così piccolo come quello di Tarragona.

Con i suoi 155.000 abitanti la città è una delle mete preferite dell’area del Mediterraneo e lo era già nell’antichità, come dimostrano le antiche rovine archeologiche dell’intera area. I romani la innalzarono a provincia ispanica con il nome di Terraconensis (allora il suo nome era Tarraco), divenendo una delle zone più ricche della costa occidentale. Furono i fenici probabilmente a fondarla tempo addietro, secondo testimonianze storiche infatti le origini della città vengono fatte risalire alla seconda guerra punica (fu Plinio a testimoniare che Tarragona nacque per opera degli Scipioni).

Oggi, il turista la identifica come la prima città balneare a sud della maggiore Barcellona, una località rinomata per un ritmo più lento e rilassante rispetto alla grande capitale della Catalogna. Viene spesso preferita per l’atmosfera estiva e le bellezze naturali del suo mare, dei parchi naturali e dei giardini in stile mediterraneo sparsi un po’ ovunque. Caffetterie e bar tapas completano il quadro di una località veramente imperdibile a tutti coloro che si accingono ad un viaggio in Spagna.

Il glorioso passato della città è racchiuso in diversi edifici ben conservati. Il punto di riferimento più importante, e maggiore attrazione turistica, è l’Anfiteatro romano, luogo che ha portato il complesso archeologico di Tarragona ad essere iscritto nella lista dell’UNESCO come Patrimonio mondiale dell’Umanità. Praticamente sul mare, al culmine della Rambla Nova, in prossimità di quella che un tempo era la via Augusta, ai piedi del parco dei miracoli e visibilmente incastrato in una rupe che sale dalla costa. Immaginate quale panorama si poteva ammirare durante il II secolo.

Ancora oggi, si può ammirare dalla bella terrazza della Ramala, nonostante la ferrovia passi molto vicino.

La cittadella archeologica di Tarragona è in effetti il pulpito centrale di questa bella località spagnola.

Le mura romane (II e I sec. A.C.) che si impongono sul centro storico, con le sue torri decorate di bassorilievi; il Foro e il Teatro romano e altre più piccole strutture, completano il panorama.

Le attrazioni non finiscono tuttavia qui. Passeggiando per i vicoli del centro storico si può ammirare la Cattedrale (Seu) del XII secolo, la cui struttura segna l’evoluzione architettonica dal romanico al gotico e la cui facciata è di incredibile imponenza estetica. Il portale in stile gotico si compone di numerose sculture raffiguranti 23 apostoli, la Madonna con bambino e il giudizio universale, mentre il grande rosone presente viene speso paragonato a quello di chiese ben più famose, come la stessa Notre Dame a Parigi. Nell’abside, si ammira la pala di Santa Tecla, patrona di Tarragona, scolpita da Pere Joan nel 1430. Consigliamo di non perdere il chiostro interno alla chiesa (del 1214), per la sua particolare atmosfera architettonica, raffinata e allo stesso tempo raccolta.

Tra i musei della città: Museo Nazionale Archeologico (Museu Nacional Arqueològic), che comprende anche la Necropoli e il Museo paleocristiano, Aree archeologiche di Centcelles e di El Munts, Museo di

Storia di Tarragona, situato nel bel Palazzo gotico di di Cadtellamau, del XV secolo. Tarragona vanta anche un Casinò, proprio al centro, in Rambla Vella n. 2.

Le spiagge di Tarragona sono situate a nord della città. Qui troviamo una bella passeggiata, lunga circa 6-7 km , dove sono situate le cinque principali spiagge e diverse piccole baie. Molte sono state premiate con la bandiera blu.

I dintorni della città sono da visitare non solo per la bellezze naturali, ma anche per diversi edifici d’importanza storico-culturale. Tra i tanti si cita il Monastero di Poblet, fondato nel 1151 da Raimondo Berengario IV e utilizzato per la sepolture dei re di Aragona. Al suo interno, splendidi angoli, un eccezionale pala in alabastro, pergole e tombe reali.

Gli eventi della città e della sua provincia sono numerosi, legati per la maggior parte a feste di origine religiosa. Ma nella settimana del nostro soggiorno (25-29 marzo) si svolgerà il Festival Dixieland (uno degli eventi più importanti d’Europa), ricco di concerti e manifestazioni varie. Per l’intera durata della manifestazione molti ristoranti, pub, locali vari e piazze, faranno da palcoscenico a serate di boogie woogie, swing e rythm&blues. La musica di Mario Cobo, Kike Colmenar, Glenn Miller si riverserà per le strade di Tarragona.

SALOU – A 2 minuti dall’hotel

Al riparo del Capo omonimo, sorge Salou. Questa località, in origine un piccolo nucleo di commercianti e pescatori, ha alle spalle secoli di tradizione turistica, grazie al clima mite e alle acque trasparenti della costa. Tra il capo e Vilafortuny, Salou si estende su una lunga fascia costiera in cui ampie spiagge, come quelle di Llevant o Platja Llarga, si alternano a discrete cale di sabbia sottile e dorata. L’offerta di sole e mare è completata dalle numerose possibilità fornite dal porto turistico, accessibile a tutti i tipi di imbarcazioni da diporto e punto di riferimento obbligato per qualsiasi sport nautico. Salou è diventata, con merito, uno dei più importanti centri turistici della Costa Dorada.

Il lungo Paseo de Les Palmeres è uno dei luoghi più rappresentativi di questa località tarragonese, garanzia di relax e divertimento. Parallelo all’emblematica spiaggia di Llevant, è l’arteria principale

della cittadina. Questo lungo viale, principale punto di ritrovo sia dei residenti che dei villeggianti, lo sguardo è catturato da una serie di esempi di architettura modernista, come la torre di Cal Bonet e il monumento in onore del re Giacomo I, che nel Medioevo decise di partire alla conquista di Maiorca proprio dalle coste di Salou. Il tutto senza trascurare la gastronomia locale, basata sugli ottimi prodotti del mare.

Al tramonto, Salou inizia a concentrare in questo punto e nelle zone circostanti la sua effervescente vita notturna, che anima i numerosi bar all’aperto, locali, ristoranti e discoteche della città.

Proseguendo la visita scopriremo altri luoghi di interesse, come la Torre Vella, costruita nel XVI secolo e attualmente sede di mostre ed eventi culturali. Vale la pena anche una sosta presso l’antica stazione ferroviaria, ora restaurata. Per fare veramente onore alla straordinaria offerta turistica di trascorrere anche una giornata indimenticabile nel Parco divertimenti Universal’s Port Aventura, uno dei più importanti della Spagna.

Universal Studios PortAventura

A soli 5 minuti dall’hotel, questo parco ha cinque aree con temi diversi: la MEDITERRANIA incantata, la Polynesia esotica, l’antica civiltà della Cina, il Messico festivo e il Far West americano. Il parco gode di tante attrazioni divertenti e vari ristoranti diversi. In poche parole, è un’esperienza fantastica per tutta la famiglia. I personaggi popolari dell’artista Walter Lantz, come Woody Woodpecker e il suo compagno Winnie, insieme al muscoloso Braccio di Ferro e il suo grande amore Olivia, la Pantera Rosa, e molti altri amici sono i vostri ospiti durante la vostra visita. Costa Caribe: il parco acquatico copre un area di 4.200 metri quadrati, e ha delle spiagge artificiali, una dozzina d’attrazioni e una parte è coperta per l’uso durante l’inverno.

Ferrari Land by PortAventura World

Vivi l’autentica esperienza Ferrari in oltre 70.000 m2 di emozione, adrenalina e divertimento.

Un parco a tema unico in Europa, dove potrai vivere con la tua famiglia un’esperienza appassionante e, così, scoprire tutti i segreti della mitica marca italiana e del suo creatore, Enzo Ferrari.

Il passato e il futuro. L’archeologia e la tecnologia. Romani e modenesi: sono i vecchi e nuovi richiami di Tarragona, dal 2000 patrimonio dell’Umanità per l’Unesco. A un’ora di macchina da Barcellona, servita da un moderno aeroporto internazionale fiorito dopo i Giochi Olimpici del 1992 dove con pochi euro al giorno si può noleggiare un’auto, a Tarragona si concentrano arte e divertimento di “matrice” italiana. In città resistono anfiteatro, circo, mura e molto altro a testimonianza della grandezza raggiunta dall’Impero, della quale era una roccaforte strategica. Fuori è sbocciata una grande area del divertimento, ampliata ed arricchita con l’inaugurazione di Ferrari Land, il primo parco tematico d’Europa ispirato al Cavallino ed il secondo al mondo, dopo quello di Abu Dhabi.

Il faro dei naviganti del terzo millennio che sciamano dall’autostrada è un enorme traliccio rosso che funge da punto di riferimento per i visitatori: la meta, a Salou, è vicina. Chi cerca parcheggio (e lo trova, visto che una vasta aerea è riservata ad auto e corriere, ma la stazione del treno si raggiunge in una decina di minuti a piedi) si rende subito conto di cosa rappresenti. È il Red Force, l’acceleratore verticale più alto e veloce del Vecchio Continente: «Accelerazione, velocità e pressione sono quanto di più simile si possa vivere al volante di una monoposto di Formula 1», assicura Marc Genè, collaudatore della Ferrari. Un vagoncino a 12 posti col muso di una “rossa” da circuito proietta gli occupanti da 0 a 180 km/h in meno di 5 secondi per poi “avvitarli” verso l’alto, fino a 112 metri di quota, e rispedirli, per lo più urlanti, verso il basso. Una manciata di secondi da brivido, preceduta da imbragatura e controlli. Anche sull’altezza: perché chi è meno di un metro e 40 e chi supera il metro e 95 non ci può salire e quindi è meglio che non si metta nemmeno in coda.

Il Red Force è l’attrazione principale del Ferrari Land, il simbolo del Parco, se non altro perché tre enormi cavallini rampanti neri (l’emblema della casa di Maranello) campeggiano su altrettanti scudi gialli. Ma non è l’unica perché ce ne sono altre undici. Le ha volute PortAventura, la società che in due anni ha costruito la struttura, che ci ha investito oltre 100 milioni di euro e che gestisce le altre due adiacenti aree riservate al divertimento. Il Kid’s Podium che si trova nella piazza del Cavallino (una parte del parco è un sintetico “viaggio in Italia” con alcuni edifici simbolo: la Scala, piazza San Marco, palazzo Vecchio, il Colosseo) è una di quelle normali. Spalmate sui 70.000 metri quadrati di superficie ci sono altre adrenaliniche proposte.

Dintorni e gastronomia

Sulla costa si trovano anche località come Calafell, Altafulla, Torredembarra o Cambrils, che uniscono edifici storici e ottime infrastrutture turistiche. Nell’entroterra della provincia, Reus possiede un importante gruppo monumentale formato dagli edifici modernisti della piazza Prim e la Casa Navàs.

L’Itinerario dei Monasteri Cistercensi, invece, porterà il turista alla scoperta dei monasteri di Santes

Creus e Poblet, quest’ultimo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Nell’estremità meridionale della provincia è situato il Parco Naturale del Delta dell’Ebro, una zona protetta ritenuta uno degli habitat paludosi più importanti della Penisola iberica.Protagonista indiscusso della gastronomia locale sono l’ottimo pesce e gli eccellenti frutti di mare provenienti dalla costa. Sono meritatamente celebri in tutta la zona i crostacei di Cambrils o i gamberi di San Carlos de la Rápita.

La salsa Romesco (preparata con peperoni rossi secchi, pomodori e mandorle) è squisita per accompagnare sia le verdure dell’entroterra che il pesce. Dal canto loro, gli estesi vigneti della provincia producono cinque interessanti denominazioni di origine: Tarragona, Conca de Barberá, Penedés, Priorato e Terra Alta.

CAMBRILS

Cambrils è un’altro mondo rispetto a Salou. Una parte della città ha mantenuto il carattere spagnolo, con le strade strette e pavimentate a pietre, i vecchi palazzi e i bar di tapas tipici. La parte turistica ha lo stesso charm, dei piccoli villaggi di pescatori e gode di vari ristoranti di pesce di classe mondiale. Sedetevi sulla riva del mare con un aperitivo la sera e vedrete arrivare il pesce appena pescato. E’ il posto perfetto per qualche ora rilassante sulla spiaggia; ha 9 chilometri di spiagge!

Potete passeggiare sul lungomare da Cambrils fino al “fuente luminoso” di Salou, senza mai perdere di vista il mare. Perfetto per chi ama passeggiare e poi fare una sosta, immancabile, in uno dei tanti ristoranti. Possiamo segnalarne uno, meno turistico degli altri, in Passeig (Paseo) Miramar 38, “La Roca d’en Manel”. Ma sono numerosi e vari, in tutto il lungomare e nelle viuzze laterali.

ALTAFULLA

È un borgo semi-costiero a nord di Tarragona, che vanta un bel centro storico. Del suo ricco patrimonio storico e artistico si segnala il fantastico castello medievale (ora residenza di discendenti di Franco), la chiesa di Sant Martí, i resti delle mura medievali e la casa concistoriale. Accedere dal breve ma suggestivo tunnel pedonale, sotto il vecchio convento (ora un fantastico hotel), al lato del castello, vi immetterà nel piccolo centro storico. Da non perdere.

CALAFELL

Situata su una collina, a circa 1,5 km dalla costa, è una ridente località che coniuga il valore mitico della sua storia millenaria alla più recente vocazione marittima. Del ricco patrimonio monumentale sono da ricordate il castello medievale con le mura di cinta, la chiesa romanica di Santa Creu, di epoca lombarda (XI secolo) e, nell’abside, resti di pitture murali. La zona turistica si concentra

soprattutto nell’antico quartiere dei pescatori, denominato La Platja o Marina de Calafell, che offre ristoranti. All’interno del territorio comunale di Calafell, da non perdere la visita a Les Toixoneres; si tratta di un antico insediamento iberico (dal V al II secolo a.C.), attualmente noto come la Cittadella Iberica di Calafell, ricostruzione della civiltà che popolò questa zona circa venticinque secoli fa.

SITGES

Sitges è una delle destinazioni turistiche più importanti della costa Catalana. È riuscita a mantenere la sua atmosfera tradizionale, e la sua eredità artistica e culturale. È proprio per questo che Sitges gode un continua presenza di turisti tutto l’anno, e perché della città si dice che è una festa continua. Fino a un certo punto questo è vero, visto che la città gode di un calendario pieno di festival e altre attività culturali. Il suo carnevale è ormai famoso in tutto il mondo, i suoi rally di macchine attirano sempre grandi folle, come il festival del Corpus Christi quando le strade vengono coperte di fiori, il Festival del Cinema Fantastico e dell’Horror, i suoi teatri. Per di più, Sitges è una città piena di musei, come il famoso Marciel, considerato come un misto di “modernistico” e “storico”, e il Cau Ferrat, il quale era il luogo dove tutti gli artisti si davano appuntamento e che adesso gode di collezioni importanti come le sculture di ferro di Santiago Rusiñol e dei quadri di El Greco. Altri posti da visitare includono la chiesa di Sant Bartomeue quella di Santa Tecla, e il santuario di Vinyet.

Costa de la Luz

Nell’estremo sud della Spagna tra Cadice e Tarifa si estendono meravigliose spiagge incontaminate, bagnate dalle acque dell’Oceano Atlantico, che formano la rinomata Costa da la Luz, 200 chilometri di costa con sabbia finissima.

Le spiagge, ideali per il windsurf, la pesca subacquea e ogni tipo di sport acquatico, sono famose anche per i ristorantini di pesce e per affacciarsi sul Parque Nacional de Donana.

A sud del golfo al Sancti Petri troviamo un litorale frastagliato dominato da insenature e scogliere, spesso con foreste di pini alle spalle. Molto carini i villaggi costieri di Conil de la Frontera, dove si trovano 14 chilometri di spiaggia con caratteristiche diverse, dalle baie isolate ai lunghi arenali, Caños de Meca e Zahara de las Atunes.

Altre villaggi costieri caratteristici sono Chipiona, Rota, El Puerto de Santa María e Sanlucar de Barramela, conosciuto per il Manzanilla, un tipo di sherry.

Da non perdere una passeggiata nei vicoli di Tarifa. Praticamente un pezzo di Marocco in Spagna.

Nei dintorni di Cala di Mijas, dove è situato il Resort La Cala, si trovano altre cittadine turistiche, con i loro centri storici, panorami sul mare, castelli, casino: Benalmadena, Torremolinos, Torrequebrada.

Jerez de la Frontera

La città di Jerez de la Frontera si trova a circa 35 chilometri a nordest di Cadice e a 20 da Sanlucar de Barrameda e vanta un bel centro storico ricco di antiche chiese e monumenti ma è famosa soprattutto come la terra dello sherry, dei cavalli e del flamenco.

Il centro storico, il Casco Antiguo, è incantevole ed è composto da bellissime piazze contornate da palme, da una fortezza moresca del XI secolo, dalla Cattedrale del Salvador, costruita dove sorgeva una moschea e, a sorpresa, dalle case di produzione dello sherry. La parte più antica della località, circondata dalle antiche mura, contiene splendidi esempi di architettura religiosa e civile come le chiese di San Mateo e di San Lucas e i palazzi di Riquelme e Permantín.

Dal nome Scheris con cui gli arabi chiamavano la città derivano sia la parola “Jerez” che “sherry” e, grazie ai prosperosi investimenti britannici avvenuti nel corso del XIX secolo, qui sono sorte numerose e prestigiose bodegas di sherry. Inoltre la presenza di una grande comunità di gitani, che risiedono nel Barrio de Santiago, ha portato a Jerez le passioni per i cavalli e per il flamenco.

Il Flamenco Festival di Jerez si tiene a cavallo tra febbraio e marzo ed è uno dei più importanti al mondo mentre la Fiera del Cavallo, che risale al 1284, si tiene al parco González de Hontoria e prevede un mercato di bestiame, concorsi e gare equestri.

Jerez de la Frontera è inoltre un ottimo punto di partenza per andare alla scoperta delle ampie spiagge della Costa de la Luz, e dei cosiddetti paesi bianchi, buon esempio di architettura integrata a l’aspro paesaggio montano. La gastronomia tradizionale della città utilizza l’ampia gamma dei vini liquorosi locali per l’elaborazione delle ricette più tipiche.

CADICE musica e ristorantini

Cadiz in Spagnolo, è una graziosa città costiera arroccata su un promontorio sull’Oceano Atlantico che vanta un importante porto, molti musei, monumenti, e un centro storico affascinante avvolto dal mare.

La storia di Cadiz inizia intorno al 1100 a.C. quando fu fondata dai fenici con il nome di Gadir. Dopo la scoperta dell’America Cadice ha conosciuto un grande sviluppo, soprattutto nel XVII secolo, quando era la città più ricca e cosmopolita di Spagna. In seguito alla perdita delle colonie americane la città ha avuto una fase di declino, ma le persone, chiamate gaditanos, sono rimaste sempre ospitali, allegre e accoglienti, infatti

Cadice è famosa per i suoi bar, locali e per la buona cucina.

Il centro storico si trova su una penisola ed è dominato dall’imponente cupola della Cattedrale di Cadice. Il vecchio quartiere di Cadice è famoso per il suo fascino pittoresco dovuto ai molti edifici nobiliari, come la Casa del Almirante e Casa de las Cadenas, all’architettura moresca, e al labirinto di stradine che risalgono al Medioevo che si aprono su piazzette punteggiate da bar e ristorantini. Alcune parti delle mura del XVIII° secolo sono ancora in piedi come la Porta di Terraferma.

Cadiz è piena di piccoli negozi dove è possibile trovare i migliori vini andalusi, lo sherry, ceramiche, mobili e molti altri oggetti di artigianato. Alcuni dei migliori negozi della città si trovano nei dintorni di Plaza San Juan de Dios mentre 2 grandi vie commerciali sono Calle Ancha e Calle Columela.

Imperdibile il Carnevale di Cadice, una delle più famose feste in Spagna, che si svolge di Martedì Grasso.

Il barrio di Santa Maria è conosciuto come la capitale del flamenco del mondo.

GRANADA e la sua storia

La monumentale città di Granada, fondata dai Romani con il nome di Illibris tra i fiumi Darro e Geni, sorge ai piedi della Sierra Nevada, tra le sponde del Mediterraneo e l’entroterra andaluso, ed è famosa per il suo fascino ispano-mediorientale.

Nel centro della città si trovano numerosi edifici in stile nazari, i bagni arabi e il tortuoso quartiere moresco di Albaicín, ma la meraviglia di Granada, e il suo monumento più famoso, è senza dubbio l’Alhambra, la suggestiva fortezza araba, ricca di palazzi decorati e circondata dal verde. Insieme ai giardini del Generalife e all’Albayzin, l’Alhambra è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

Inoltre Granada vanta una cattedrale rinascimentale risalente al 16° secolo intorno alla quale si trovano numerose testimonianze del passato moresco, ebraico e cattolico della città. Oltre alle sue bellezze storico architetturali che narrano più di mille anni di storia, Granada vanta una vivace movida universitaria e numerose e partecipate manifestazioni, sia religiose che laiche.

La gastronomia di Granada è ricca e diversificata e di per sé è un motivo per visitare la città. Troverete un gran numero di ristoranti e bar dove gustare piatti succulenti come il migas, il remojón, le fave con jamón, frittata di Sacromonte e il gazpacho. Le zone più famose per le tapas sono Albaicín, Campo del Príncipe, Realejo, Plaza de Toros e il Centro.

Il drammaturgo e scrittore Federico Garcia Lorca è il più famoso granadino, fu ucciso da un plotone di esecuzione in un villaggio vicino a Granada durante la sanguinosa guerra civile spagnola del 1936-39.

ALHAMBRA di Granada

La meravigliosa e leggendaria Alhambra di Granada si trova sulla cima di un’altura, chiamata La Sabika, ed è il simbolo della città e della sua ricca storia. Insieme ai giardini del Generalife e all’Albaicín è stata dichiarata

Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

All’interno delle alte e rosse mura della fortezza si ergono i meravigliosi e decorati palazzi degli emiri arabi.

Oltre al Palacio Nazaries e all’Alcazaba, si trovano anche il Palacio de Carlos V, l’Iglesia de Santa Maria de la Alhambra, molti giardini, ristoranti e negozi di souvenir.

Nel XIII secolo gli emiri nasridi trasformarono una fortezza già esistente chiamata al-qala’ al-hamra (castello rosso) in un complesso fortificato con all’interno una Medina, una cittadina della quale oggi rimangono solamente le rovine. Successivamente gli emiri Yusuf I e Mohammed V aggiunsero il meraviglioso Palacio Nazaries.

Quando l’Alhambra fu conquistata dai cristiani fu costruito il Palacio de Carlos V, la moschea fu sostituita dalla Iglesia de Santa Maria e fu costruito il Convento de San Francisco. Dopo un periodo di abbandono, nel 1870 l’Alhambra fu dichiarata monumento nazionale e restaurata grazie anche all’interessamento di alcuni scrittori romantici come Washington Irving che la descrisse nei Racconti dell’Alhambra

Per visitare alcune parti dell’Alhambra, come i meravigliosi giardini, è necessario acquistare un biglietto presso la biglietteria di Avenida de los Alixares, ma, se desiderate evitare la lunga coda che si forma soprattutto durante i mesi estivi o durante la Semana Santa, si consiglia vivamente di prenotare in anticipo il biglietto.

Giardini del Generalife

A oriente della fortezza dell’Alhambra di Granada, sulla collina del Cerro del Sol, si trovano la villa e i magnifici giardini del Generalife, dichiarati patrimonio mondiale dall’Unesco nel 1984. Questa antica residenza rurale degli emiri della dinastia nazarí, costruita nella metà del XIII secolo, ha degli ampi giardini ricchi di giochi d’acqua, riflessi di luce, rose, garofani, salici, palme e cipressi che danno vita ad un vero e proprio paradiso terrestre.

Bellezza e armonia dominano il Giardino del Generalife che ha il suo cuore nel Patio de la Acequia dove una musica soave è creata dai getti d’acqua. Le montagne della Sierra Nevada fanno da sfondo a questo luogo meraviglioso che ospitano il celebre Festival Internazionale di Musica e Danza di Granada nel teatro all’aperto.

Passeggiate lungo il portico con i suoi 18 archi o lungo il Mirador con le 5 arcate, ammirate i bellissimi capitelli e i magnifici stucchi nei locali del palazzo, ammirate il Patio de la Sultana, il Patio de los Cipreses, con una piscina al centro, e il Jardines Altos con il suo profumo di gelsomino.

La distribuzione dei piccoli stagni, affascinanti con le loro cornici di oleandri e mirto,e i due gruppi di edifici collegati dal Patio de la Acequia vi conquisteranno con la loro atmosfera intima

SIERRA NEVADA

La catena montuosa della Sierra Nevada, imbiancata tutte l’anno, si estende per circa 75 chilometri dalla provincia di Granada fino alla provincia di Almeria ma tutte le cime più alte, come il Mulhacén che raggiunge

i 3480 metri sul livello del mare, si trovano nella parte granatina. Il suo panorama è drammatico, cadenzato da fiumi torrenziali, gole, burroni, laghi e, ad altitudini inferiori, le vallate coltivate delle Alpujarras, ideali per escursioni a piedi, in bicicletta e a cavallo.

Il Parque Nacional Sierra Nevada, uno dei due parchi dell’Andalusia, insieme al Parque Nacional de Donana, è il più grande parco nazionale spagnolo, si estende ad alta quota per 86 mila ettari e ospita circa 2100 specie di piante e circa 5 mila stambecchi.

Sono più di 20 le vette che superano i 3 mila metri di quota e ciò lo rende la seconda catena montuosa più alta in Europa dopo le Alpi. Il Parco Nazionale della Sierra Nevada è un paradiso per gli escursionisti, per gli amanti del birdwatching e del climbing.

La stazione sciistica della Sierra Nevada è la più grande e frequentata della Spagna e si trova a Pradollano, a circa 33 chilometri a sudest di Granada. La stazione vanta 70 piste da sci da discesa per un totale di 80 chilometri e piste per sci da fondo e snowboard. Inoltre sono presenti piste di pattinaggio sul ghiaccio e avrete la possibilità di prendere parte a escursioni con slitte o con racchette da neve. Durante il periodo estivo la stazione sciistica permette di praticare escursioni in mountain bike, a cavallo e torrentismo. Infine, da Pradellano è possibile raggiungere i 2645 metri di altitudine del Borreguiles grazie a una funivia.

Durante il periodo estivo, inoltre, si possono raggiungere le due cime più alte della Sierra Nevada, il Mulhacén e il Veleta, ma data la difficoltà del percorso, si consiglia l’escursione ai soli professionisti o almeno di essere ben equipaggiati e ben allenati. Per il pernottamento ci sono tre rifugi: il Refugio Poqueira, prenotabile e a pagamento, il Refugio Vivac La Caldera e il Refugio Vivac La Cariguela, gratuiti e non prenotabili.

A circa 23 chilometri da Granada, sulla A395 in direzione della Estacion de Esquì Sierra Nevada, si trova centro informazioni per conoscere tutto della Sierra Nevada. Pordellano è raggiungibile da Granada in autobus (una corsa al giorno durante il periodo estivo, tre corse durante la stagione sciistica) mentre

MIJAS un vero paradiso del Golf

L’incantevole villaggio bianco di Mijas, con strade strette e tortuose, case candide e abbaglianti, viste mozzafiato e tradizioni andaluse vive, si trova nelle pianure della catena montuosa della Sierra de Mijas a circa 8 chilometri da Fuengirola. Mijas è una delle zone residenziali più belle della Costa del Sol ed è composta da tre aree molto diverse: Mijas Pueblo, il villaggio collinare a 428 metri sul livello del mare, Mijas Costa, l’adiacente insediamento commerciale e residenziale, e La Cala de Mijas, un tratto lungo 12 chilometri dove si rincorrono piccoli villaggi in riva al mare.

Da vedere l’eremo della Virgen de la Peña, nascosto in un angolo del villaggio, costruito su uno sperone roccioso dai monaci Mercedari nel 1520, l’interessante Museo de Mijas dove poter ammirare e rivivere la Costa del Sol prima del grande sviluppo turistico degli anni ’50 e le abitudini e la storia dei suoi abitanti, e la Plaza de Toros, dalla forma ovale, inaugurata nel 1900 e ancora utilizzata per le corride.

La provincia di Malaga è considerata la capitale europea del golf e a Mijas si trova un vero e proprio paradiso.

RONDA la città vivace

E’ una meravigliosa e antica città, assolutamente da visitare, arroccata sulla gola di El Tajo, profonda circa 100 metri, nella provincia di Malaga a nord di Marbella. In passato anche diversi personaggi famosi, come Hemingway e Dumas, sono stati affascinati dai suggestivi panorami e dalle appassionanti tradizioni popolari di questa città araba, capitale di un piccolo Stato indipendente fino alla Reconquista cristiana del 1485. Fondata nel IX secolo a.C. oggi Ronda è una città artisticamente e culturalmente molto vivace, che si distacca dal turismo di massa della Costa del Sol nonostante la vicinanza.

Oltre ad ammirare la gola con i suoi tre ponti, visitate l’originario borgo arabo, chiamato La Ciudad, nettamente separato dalla nuova città moderna, dove si trovano la stazione, gli alberghi e i ristoranti. Molto belli il giardino d’acqua del Palacio Mondragón, l’alberata Plaza Duquesa de Parcent, che vanta un convento, due chiese, il minareto convertito in campanile, l’Ayuntamiento e la porta dell’Almocabar del XIII secolo. Un’altra eredità musulmana sono i bagni arabi, risalenti al XIII secolo ma ben conservati, sulle rive del fiume.

Famosa anche come la patria della corrida moderna, Ronda ha una bella arena in stile neoclassico inaugurata nel 1785 con gradinate distribuite su due livelli che possono accogliere 6 mila spettatori. Sotto le gradinate si trova il Museo Taurino di Ronda, costituito da diverse sale tra cui si distinguono quelle dedicate alle grandi dinastie di toreri di Ronda: i Romero e gli Ordóñez.

Gli appuntamenti importanti di Ronda sono la Festa di Pedro Romero, con le Corridas Goyasca, il Festival di Flamenco, la Semana Santa e le feste per la commemorazione della Riconquista e il Pellegrinaggio di Nuestra Senora de la Cabeza.

MARBELLA tra divertimento e sport

Tra le città di Fuengirola ed Estepona si trova Marbella, da sempre la città più alla moda della Costa del Sol.

Lussuosi negozi, ottimi ristoranti, belle spiagge e locali eleganti ogni anno richiamano qui migliaia di turisti e personaggi famosi.

La città si adagiata con le sue case bianche e le piazze ornate da alberi di arancio su una bellissima baia, lunga 26 chilometri, ai piedi delle colline della Sierra Blanca. Le spiagge di San Pedro de Alcántara, a meno di dieci chilometri da Marbella, sono un ottimo esempio di equilibrio tra natura e sviluppo turistico, mentre a Playa de Venus si trovano le incredibili sculture di Salvador Dalì e Playa de la Fontanilla, lunga quasi un chilometro, e Playa de Casablanca meritano una visita.

Il cuore della città, il Casco Antiquo, è la piazza rinascimentale de Los Naranjos su cui si affacciano edifici nobiliari del 1500 e del 1600. Testimonianza di origini romane della città sono i numerosi siti archeologici che si trovano nella zona tra cui la basilica paleocristiana di Vega del Mar, le terme romane di Guadalmina e la villa romana di Río Verde.

Una cena e una passeggiata serale, nel Casco Antiquo fanno dimenticare che Marbella è una città di mare affollatissima e “chiassosa”.

Molto interessante il Contemporary Engraving Museum al cui interno si possono vedere le incisioni di Picasso, Mirò, Dalì, Tàpies, Barceló, Chillida, Saura e molti altri rappresentanti dell’arte contemporanea spagnola, e il Museo dei Bonsai.

Puerto Banus è la zona più esclusiva di Marbella e ogni anno accoglie alcuni tra gli yacht più eleganti e lussuosi del mondo.

Marbella è anche un paradiso per gli amanti del golf visto che nei suoi dintorni si contano almeno una decina di campi realizzati in un magnifico scenario tra il mare e le montagne. Inoltre Marbella ha diverse equitazione scuole, tennis club e agenzie per ogni tipo di sport acquatico.