Il golf non è solo uno sport, ma può essere anche una prospettiva sulla moda e sulle tendenze. Questo perché, principalmente, le scelte sull’ abbigliamento da golfista sono estremamente connesse al contesto sia storico che sociale che coinvolge questa disciplina.
Abbigliamento da golfista: stile e cenni storici
Inizialmente, le tenute sportive del golfista erano connesse alla praticità; si preferiva, quindi, un abbigliamento comodo, che permettesse di giocare. Da quando si è creata una vera e propria moda, lo stile nell’abbigliamento ha seguito diverse tappe.
Moda e tendenze nel golf: albori ed evoluzione
Le prime fotografie storiche del vestiario da golf (1920), vedono il dominio dello stile tradizionale scozzese; stiamo parlando della giacca di tweed, coppola, gilet e camicie bianche. Per la parte inferiore del corpo, invece, pantaloni alla zuava, cravatta e scarpe bicolori.
Negli anni ’30 del Novecento, l’abbigliamento divenne più informale: lo stile tradizionale scozzese venne gradualmente accantonato in favore di pantaloni in flanella lineari e, per la parte superiore, il monocolore.
La vera e propria moda si sviluppa a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, quando si adottano una camicia e pantaloni corti, unitamente a scarpe chiodate comode per lo swing. Attualmente, a questa suite si aggiunge la variante dei tessuti idrorepellenti, per le giornate piovose.
Moda e tendenze nel golf: Brand e Ambassador
Tra i brand che si occupano di abbigliamento per golfisti, possiamo citare senza dubbio Conte of Florence, che da almeno un decennio ha come Ambassador proprio noti golfisti italiani.
Da qualche anno il Brand Ambassador è tutto al femminile; dal 2017 questa azienda collabora con Margherita Rigon, nota giocatrice veneta amante dello stile classico, che ha vinto 1 titolo di doppio e 3 juniores.
Tra gli altri brand di abbigliamento per golfisti, sicuramente immancabili i colossi Nike e Under Armour; in particolare gli abiti di questo brand sono tra i più acquistati dai golfisti. La storia di quest’azienda, in effetti, segue un percorso interessante: è stata fondata proprio da uno sportivo – un giocatore di football americano – con l’intenzione di produrre abbigliamento dedicato agli sportivi. Infatti, il suo creatore ricercava assiduamente, fino ad allora senza alcun esito, un capo che resistesse bene al sudore. Proprio da un’osservazione sul modo in cui il suo corpo reagiva alla compressione dei pantaloncini che indossava, ha ideato le prime t-shirt a fibra sintetica. Questa soluzione è tra le più apprezzate nei golfisti, dato che il sintetico resiste all’umido, al vento e al bagnato.