Sporttour all’IGTM Links 2021

Sporttour è nata solo un anno fa ma è già al suo terzo appuntamento nell’International Golf Travel Market, la più importante fiera dei viaggi di golf riservata agli operatori turistici del settore.

Dal 23 al 25 marzo si svolgeranno tre giorni di intenso lavoro con centinaia di persone da tutto il mondo. 

Sporttour ha fissato una fitta agenda di incontri.

Anche questo appuntamento come quello di ottobre 2020 si terrà in videoconferenza e rappresenta l’occasione per confermare accordi consolidati negli anni e farne di nuovi, con i più importanti Resort che Sporttour sceglierà per i suoi clienti. 

Ci saranno anche i responsabili di molti Enti del Turismo spagnoli, con i quali il fondatore di Sporttour, Domenico Vendittelli, ha rapporti di lunga data. 

Pur essendo un appuntamento esclusivamente dedicato al golf ad alcuni di loro verranno presentate alcune idee di Sporttour relative al pádel. 

Questo in quanto le iniziative di Sporttour suscitano molto interesse nelle Istituzioni spagnole che si occupano di turismo sportivo. Infatti è forte l’interesse che il sistema Spagna dimostra per tutte le iniziative turistiche che sfruttino gli enormi investimenti, diretti ed indiretti, realizzati a partire dagli anni 70 del ‘900 che hanno creato, spesso dal nulla, intere cittadine dedicate allo sport. 

Dal golf, al tennis, dal calcio al pádel, intere province hanno fatto della loro destinazione un’attrattiva imbattibile. Un sistema che ha venduto fino a 65 milioni di notti l’anno legate al turismo sportivo (UNWTO Tourism Highlights, 2015).

Tale domanda ha indotto la creazione di un’offerta di servizi per l’intero mondo dei “viaggiatori per sport” con crescita di un mercato che negli anni si conferma altamente redditivo, facendo della Spagna la meta principale dei flussi sportivo-turistici.

Oramai sempre più……. si viaggia per sport, un fatto non un gioco di parole, soprattutto per chi ha voluto chiamare la sua nuova sfida “SPORTTOUR”.

Noi di Sporttour siamo i primi a viaggiare per assecondare le nostre passioni sportive e, la cosa più sorprendente è che continuiamo ad entusiasmarci in ogni occasione.

È per questo che anche in questo periodo abbiamo continuato a lavorare per trovare idee e migliorare la nostra offerta. Saremo pronti al momento delle prossime riaperture ad affiancarvi per riprendere a praticare i nostri sport in libertà e sicurezza.

Che sia per il golf o il padel, per il desiderio di scoprire nuovi luoghi e la voglia di metterci alla prova, prepariamoci al meglio per le prossime sfide.

Sport e divertimento sono le bandiere di Sporttour. 

Tenerife….arriviamo

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Dopo tanto tempo e tante difficoltà, ritorniamo finalmente alla normalità, o perlomeno a qualcosa che inizia ad assomigliarvi. Riprendiamo la nostra sacca, puliamo i ferri dal fango raccolto nell’ultimo General Play giocato, vediamo se abbiamo palline a sufficienza e scegliamo dove andare a fare il nostro primo giro dopo l’ultimo, sperando definitivo, parziale lockdown. Tutto ciò in previsione di un’estate che culmini con il primo viaggio organizzato da Sporttour e tanto “bramato” fin dall’anno scorso. Sono tanti i nostri amici che ogni volta ci incontravamo, chiedevano aggiornamenti sul viaggio a Tenerife. Finalmente siamo in grado di rispondere a tutte le loro domande e possiamo iniziare a raccogliere le prime adesioni.

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Nel frattempo il calendario delle gare di qualificazione subisce qualche aggiustamento, con le prime gare già confermate ed altre, quelle in sostituzione delle gare annullate, in corso di definizione.

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Confidando in una numerosa partecipazione, vi diamo appuntamento il gg/mm al Golf Club XXXXXXXXX, per la prima gara del circuito TENERIFE 100% LIFE by SPORTTOUR. Intanto, per chi ancora non conoscesse nulla di questo paradiso tropicale, suggeriamo di consultare il sito ufficiale del turismo canario https://www.ciaoisolecanarie.com/tenerife/ (© Turismo de Canarias  2015).

Evviva il Golf!

Rassegna: SPORTTOUR su Golfando TGCOM24

Circuiti: al debutto TENERIFE 2021

Si tratta di una nuova realtà nell’organizzazione di eventi di viaggi sportivi ma con una lunga esperienza del suo ceo Domenico Vendittelli, soprattutto per le collaborazioni con vari Enti Turistici spagnoli. Con l’associazione Tenerife Golf e con il contributo organizzativo di Aerogolf, il circuito Tenerife 21 prevede gare in tutti i circoli del Lazio (con ulteriori tappe in altre Regioni se i DPCM lo permetteranno), con premi di categoria, premi speciali e voucher per ogni tappa, ranking e finale italiana gratuita. Il primo giocatore che realizzerà una hole-in-one sarà ospite a Tenerife per la finale internazionale. In palio quattro soggiorni di una settimana sull’isola di Tenerife per il Circuito “Il golf sopra l’oceano”.

Il circuito di SportTour sarà tra i primi ad avere una tappa sul nuovo percorso della Ryder Cup 2023 del Marco Simone. Un privilegio che l’Ente del Turismo spagnolo ha premiato, insieme agli sponsor del circuito. (15 febbraio)

Per vedere il numero integrale segui il link:

http://golfando.tgcom24.it/golf-news-2021-golfando/#06

GIBILTERRA oltre la manica

L’inconfondibile profilo della roccia calcarea di Gibilterra si erge sulla punta estrema della penisola iberica, nella baia di Algeciras. Una rilassante passeggiata a Gibilterra vi porterà a scoprire il centro della città, tipicamente inglese, e il castello moresco, una delle poche testimonianze della dominazione araba.

Gibilterra è stata il pomo della discordia tra spagnoli e inglesi tanto da essere totalmente distrutta durante gli assedi del XVIII secolo. Ogni segno della dominazione araba e spagnola è stato sostituito da elementi britannici e passeggiare lungo la pedonale Main Street dà davvero la sensazione di trovarsi oltre la Manica.

La città e il porto si trovano sul versante est della Rocca, oggi una riserva naturale raggiungibile in funicolare. Dalla Rocca, che si staglia a mille e 400 metri sul livello del mare, si ammirano dei paesaggi meravigliosi e, quando il vento soffia da da Ovest, è possibile ammirare le migrazioni degli uccelli, come rapaci e cicogne, dall’Africa verso l’Europa. Nella riserva, in modo particolare presso la Apes’Den, è possibile anche venire a contatto con i famosi macachi, delle scimmie selvatiche introdotte nei secoli scorsi dall’Africa.

All’estremità nord della Rocca si trovano i Siege Tunnels, un sistema di gallerie lungo oltre 70 chilometri scavate nella parete rocciosa nel corso del XVIII secolo dai soldati britannici durante il Grande Assedio.

Il Gibraltar Museum espone importanti reperti riguardo la storia e le dominazioni succedutesi a Gibilterra, ad esempio i bagni arabi, considerati i meglio conservati in Europa, e un teschio di una donna di Neanderthal di 100 mila anni fa ritrovato in questa terra nel 1840.

Interessante anche il commovente cimitero di Trafalgar, luogo dove si trovano le tombe dei numerosi marinai britannici caduti a Gibilterra in seguito alla battaglia di Trafalgar del 1805, e il giardino botanico di

Alameda. A 20 minuti di cammino dalla stazione della funicolare si trova la St Michael’s Cave, una grande grotta naturale usata come rifugio dagli abitanti neolitici della Rocca e oggi utilizzata per spettacoli teatrali e concerti. Al suo interno si trova anche un caffè.

Personalmente, vale la pena spendere circa 35 euro per farsi portare in tutti i punti più importanti.

Appena passata la frontiera (si, si passa l’unica frontiera ancora attiva dell’Unione Europea), vi viene offerto un servizio di taxi turistico (8 persone). E’ il modo più idoneo per visitare questo posto. Alla fine del tour con tappe, sarete lasciati nel centro della cittadina, dove potrete scegliere un posto per mangiare qualcosa.

Attenzione, lo standard è …inglese!

Cosa fare in Andalusia e Costa del Sol

L’Andalusia (Andalucia per gli spagnoli) è una terra di paesini bianchi (i pueblos blancos), uliveti a perdita d’occhio, gastronomia unica e tradizioni ed architetture che fanno l’occhiolino al mondo arabo.

Fino al finire del 1400 l’Andalusia fu parte del cosiddetto Regno di Granada ultima roccaforte musulmana in Spagna.

Qui fiorirono le arti e le architetture ed arabi, cristiani ed ebrei collaboravano unendo tradizioni e conoscenze in un’apoteosi di bellezza e funzionalità.

Le antiche moschee trasformate in chiese e cattedrali hanno resistito ai danni del tempo e alla distruzione del regno.

I giardini profumati e le fontane di cittadelle e Alcazaba sono oggi il fiore all’occhiello delle città andaluse.

Migliori circoli di golf in Italia

Quali sono i migliori circoli di golf in tutta Italia? Oggi cercheremo di stilare una classifica basata sulle valutazioni degli utenti nell’ultimo anno, ma rapportata anche alla classificazione del singolo campo da golf.

Innanzitutto, è utile fare una divisione per regione.

Toscana

Tra i migliori circoli di golf della Toscana, si aggiudica il podio il Golf Club Castelfalfi, sito proprio nella località omonima, in provincia di Firenze. Questo club ha un rating di 8.6, ma tra le sue principali caratteristiche c’è l’ecosostenibilità. Infatti,  i percorsi del Golf Club Castelfalfi non sono costruiti con elementi artificiali e quindi sono sicuramente stimolanti dal punto di vista sportivo. Inoltre, proprio per la preziosa vista sulle colline tipiche di questa regione, questi campi sono tra i più affascinanti in Italia. Dotato di 27 buche, dispone anche di un campo pratica, aree coperte e una club house.

Con un rating di 8.4, però, segue il Golf & Country Club Le Pavoniere di Prato. Le 18 buche sono state progettate dal famoso giocatore Arnold Palmer; tra le caratteristiche del campo, il fairway ondulato e la sabbia finissima. Ad aumentare il livello di difficoltà, gli ostacoli d’acqua.

Migliori circoli di golf in Lombardia

Tra i migliori circoli di golf in Italia, seguono naturalmente i club della Lombardia. Primo tra tutti, con un rating di 8.5, il Franciacorta Golf Club. L’estensione del campo è di 80 ettari, tutti situati a due passi dal Lago d’Iseo e dalle città di Brescia, Bergamo, Milano e Verona. Si tratta di una struttura a 27 buche in cui si può accedere tutto l’anno.

In provincia di Como, invece, il Circolo Golf Villa d’Este. Le buche sono 18, tutte disegnate da Peter Gannon. Questa struttura è considerata una delle più difficili par 69 in tutta Europa.

Lazio tra circoli e sede della Ryder Cup

Concludiamo con il Lazio. I due nomi più importanti sono il Golf Nazionale e l’Olgiata Golf Club. Il primo si trova a soli 40km da Roma ed è un campo davvero molto tecnico; il secondo, al contrario, si trova nel cuore della città e anche per questo è molto più accessibile. Ha un rating di 8.7 e diversi servizi integrati: la Club House, l campo è veramente bello e ben tenuto, così come pure la Club House con un ristorante di alta cucina; è spesso sede degli Open italiani.

A questo proposito, non possiamo non citare il Il Marco Simone Golf & Country Club, che nel 2023 ospiterà la Ryder Cup, uno degli eventi più importanti del golf, insieme ai Major. L’evento si svolgerà, come di norma, tra l’ultima settimana di Settembre e la prima di Ottobre.

E’ la prima volta in assoluto per l’Italia e la scelta di questo club non è assolutamente casuale: il circolo nasce, infatti, da un’idea di Laura Biagiotti insieme al marito Gianni Cigna. Costruito e strutturato attorno al Castello Marco Simone, il campo vanta 150 ettari e 27 buche. Qui la mappatura ed il percorso del 2019:

Fonte: sito ufficiale Marco Simone Country Club

Migliori circoli di golf in Piemonte

Spostandoci in Piemonte, tre i migliori circoli di golf: quello di Bogogno, con un rating di 8.6, seguito dai due campi principali di Fiano (8.5 e 8.4).

Partiamo dal primo; il Circolo Golf Bogogno è strutturato in due campi da 18 buche entrambi disegnati da Robert von Hagge. Le caratteristiche principali sono senz’altro i percorsi con difficoltà in acqua, nonchè le differenze di altezza, che rendono il campo più challenging. La posizione, infine, è assolutamente strategica, perchè il circolo si rende raggiungibile sia dal capoluogo che dalla Lombardia, dall’aeroporto di Milano Malpensa.

Parlando, invece, dei circoli di Fiano, le menzioni di merito vanno al Royal Park Golf I Roveri seguito dal Circolo Golf Torino La Mandria. Sicuramente i campi che appartengono al territorio di questi due club si fanno testa a vicenda, perchè sono immersi entrambi in un ecosistema prezioso. Infatti, il primo è circondato dalle Alpi ed il secondo vanta la possibilità di visita al famosissimo palazzo della Reggia di Venaria Reale.

A livello tecnico, inoltre, sono entrambi molto performanti: ci sono due modalità di gioco (classico e challenge) con alcune costruzioni sull’acqua inedite che rendono più accattivante il gioco. Le installazioni, naturalmente, sono tutte ecosostenibili per l’ambiente marino e terrestre.

Reggia di Venaria Reale

Personaggi famosi che giocano a golf

Ci sono vip, personaggi famosi che giocano a golf? Assolutamente sì: questo sport è amato anche dalle celebrities.

Niall Horan: il golf dopo gli One Direction

Tra i vip che giocano a golf, a livello internazionale, ricordiamo senz’altro Niall Horan, uno dei membri degli One Direction che, dopo lo scioglimento della band, si è dedicato alla carriera da solista. E nel tempo libero? Il golf, naturalmente!

Oltre ad essere un buon giocatore, è anche il fondatore di “Modest!Golf Management”, un’organizzazione che aiuta i golfisti a gestire meglio la loro carriera. Attraverso questa associazione, sono stati lanciati degli eventi che promuovono l’inclusività; ad esempio, il torneo di beneficenza Horan & Rose che ha raccolto oltre 2 milioni di sterline destinati ai bambini di tutto il mondo.

Personaggi famosi che giocano a golf: ex calciatori

Ancora, nella categoria dei vip che giocano a golf rientrano anche ex calciatori, che finita la loro carriera, cercano delle alternative sportive per sentirsi in linea con loro stessi o per passare del tempo libero. Un esempio? In Italia, naturalmente, l’ex numero 10 della Juventus: Alessandro Del Piero.

Del Piero è analitico anche a golf, una disciplina, questa, che si presta moltissimo al ragionamento, dato che vanno tenute in considerazioni più variabili tra vento, distanza, inclinazioni e campo. Proprio durante un’intervista a “La Stampa”, ha dichiarato:

Il golf aiuta a concentrarsi, a entrare in un’altra dimensione rispetto a quella che si vive giocando a calcio”.

Alessandro Del Piero a “La Stampa”

Anche gli allenatori di calcio si sono dedicati spesso al golf; ad esempio, un nome molto conosciuto in questo sport è Roberto Donadoni.

Per finire, il golf è aperto anche a politici, attori, musicisti!

La moda e le tendenze nel golf

Il golf non è solo uno sport, ma può essere anche una prospettiva sulla moda e sulle tendenze. Questo perché, principalmente, le scelte sull’ abbigliamento da golfista sono estremamente connesse al contesto sia storico che sociale che coinvolge questa disciplina.

Abbigliamento da golfista: stile e cenni storici

Inizialmente, le tenute sportive del golfista erano connesse alla praticità; si preferiva, quindi, un abbigliamento comodo, che permettesse di giocare. Da quando si è creata una vera e propria moda, lo stile nell’abbigliamento ha seguito diverse tappe.

Moda e tendenze nel golf: albori ed evoluzione

Le prime fotografie storiche del vestiario da golf (1920), vedono il dominio dello stile tradizionale scozzese; stiamo parlando della giacca di tweed, coppola, gilet e camicie bianche. Per la parte inferiore del corpo, invece, pantaloni alla zuava, cravatta e scarpe bicolori.

Negli anni ’30 del Novecento, l’abbigliamento divenne più informale: lo stile tradizionale scozzese venne gradualmente accantonato in favore di pantaloni in flanella lineari e, per la parte superiore, il monocolore.

La vera e propria moda si sviluppa a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, quando si adottano una camicia e pantaloni corti, unitamente a scarpe chiodate comode per lo swing. Attualmente, a questa suite si aggiunge la variante dei tessuti idrorepellenti, per le giornate piovose.

Moda e tendenze nel golf: Brand e Ambassador

Tra i brand che si occupano di abbigliamento per golfisti, possiamo citare senza dubbio Conte of Florence, che da almeno un decennio ha come Ambassador proprio noti golfisti italiani.

Da qualche anno il Brand Ambassador è tutto al femminile; dal 2017 questa azienda collabora con Margherita Rigon, nota giocatrice veneta amante dello stile classico, che ha vinto 1 titolo di doppio e 3 juniores.

Tra gli altri brand di abbigliamento per golfisti, sicuramente immancabili i colossi Nike e Under Armour; in particolare gli abiti di questo brand sono tra i più acquistati dai golfisti. La storia di quest’azienda, in effetti, segue un percorso interessante: è stata fondata proprio da uno sportivo – un giocatore di football americano – con l’intenzione di produrre abbigliamento dedicato agli sportivi. Infatti, il suo creatore ricercava assiduamente, fino ad allora senza alcun esito, un capo che resistesse bene al sudore. Proprio da un’osservazione sul modo in cui il suo corpo reagiva alla compressione dei pantaloncini che indossava, ha ideato le prime t-shirt a fibra sintetica. Questa soluzione è tra le più apprezzate nei golfisti, dato che il sintetico resiste all’umido, al vento e al bagnato.


Il golf, lingua universale: glossario, regole, etichetta.

Il golf può essere senza dubbio uno sport affascinante. E se imparate il glossario diventa una lingua universale. Beh, non sarebbe bello conoscere il glossario del golf? Ci sono dei termini tecnici che sono usati solo in questa disciplina; insieme all’etichetta ed alle regole portanti, sarete capaci di comprenderla e parlarla anche voi!

Il glossario del golf

Per imparare a parlare questa lingua universale, vediamo i termini più comuni che si possono sentire sul campo da golf. Per ragioni tecniche, ne sceglieremo in tutto dieci. Però potete consultare il glossario completo facendo click qui.

Ace: buca che è andata a buon fine con un solo colpo. Questo termine è spesso sostituito con Hole in One.

Address: con questo termine si fa riferimento alla posizione del giocatore davanti alla palla il momento prima di colpirla.

Albatross: si definisce così una buca conclusa 3 colpi sotto il par.

Backswing: è la prima fase dello swing; serve a caricare il colpo, si effettua alzando il bastone e ruotando il corpo. Segue il downswing, in cui si portano le braccia e il bastone verso la palla per colpirla.

Bogey: si chiama così una buca conclusasi con un colpo sopra il par.

Caddy: il caddy è la figura che porta e si occupa dei bastoni durante il gioco. Può anche consigliare al giocatore che colpi eseguire.

Draw: E’ un colpo che il giocatore dà intenzionalmente; lo scopo è quello di far volare la palla con una curva leggera da destra verso sinistra (non più di 5 metri).

Flyer: è un tipo di colpo che si gioca dall’erba alta con un “backspin” ridotto. Il nome di questo colpo allude al fatto che la pallina vola più del solito, a causa dell’erba che si interpone e riduce lo spin. (Le cause di riduzione spin possono essere anche l’acqua o altri materiali tra palla e bastone).

Hook: dall’inglese “gancio”, è una palla che viene colpita con la faccia del bastone chiusa; proprio come un uncino o un gancio, questa termina la sua traiettoria a sinistra.

Swing: è il vero e proprio colpo che il giocatore dà alla palla.

Parlare la lingua universale golfistica: l’etichetta

Un altro punto molto importante da conoscere se si vuole parlare la lingua del golf è l’etichetta.

Le principali regole di buon senso del golf riguardano la messa in sicurezza, il rapporto con gli altri giocatori e con il campo. Elenchiamo le cinque indicazioni principali per una buona etichetta:

  1. Quando si sta praticando lo swing, bisogna assicurarsi che nessuno si trovi in una posizione in cui potrebbe essere colpito. Se tuttavia ci fosse qualcuno in area di tiro, prima di eseguire un colpo è necessario urlare “FORE”.
  2. Quando un altro golfista sta giocando, è buona norma non disturbarlo nè vocalmente (parlando, rumoreggiando), nè usando dispositivi elettronici che possano deconcentrarlo.
  3. Non si dovrebbe stare sulla linea del putt di un altro giocatore; soprattutto, se un golfista sta per tirare, non si dovrebbe proiettare un’ombra sopra la sua linea del putt.
  4. Quando il gioco di una buca è terminato, si dovrebbe lasciare immediatamente libero il putting green.
  5. Si dovrebbe far passare i gruppi più veloci.

Infine, per le regole del golf, vi lasciamo un riferimento della FederGolf, che nel suo sito carica anche continui aggiornamenti inerenti a dubbi o chiarimenti sul gioco.

Novità assoluta del 2021 il World Handicap System attivo in Italia.


Il golf fa bene alla salute

Ormai è dimostrato scientificamente: il golf fa bene alla salute. Secondo gli studi svolti nella Facoltà di Medicina di Solna (Stoccolma) in collaborazione con il PAHRC di Edimburgo e l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni, chi pratica il golf ha un’aspettativa di vita più lunga con un corpo decisamente più sano.

Golf e salute: benefici sul cuore e sul sistema cardiocircolatorio

Come mai se si gioca a golf si hanno benefici sul cuore e sulla circolazione? Partiamo dal cuore: normalmente, un golfista sta sul campo e gioca a una frequenza cardiaca non elevata; in altri termini: praticare golf non fa stressare il sistema cardiovascolare. Va da sè che riduce i sovraccarichi e previene i rischi legati agli infarti. Non solo: si prevengono anche tutte quelle patologie che invece potrebbero colpire sportivi di altre discipline più pesanti (es. atletica leggera). Solo per fare un esempio, fermo restando che in generale fare sport fa sempre bene, il golf aiuta a prevenire e combattere l’ictus.

Per quanto riguarda la circolazione, invece, bisogna tenere in considerazione una cosa molto semplice: percorrere 18 buche significa fare 10.000 passi (7/8km). Quindi stare sul campo da golf per 5 ore e camminare per tutto questo tempo migliora il sistema cardiocircolatorio, aiuta la regolarità intestinale e la linea.

Tracciamo qualche dato: camminando per 7km si possono bruciare tra le 1200 e le 2300 calorie. Prima abbiamo citato gli studi svolti in due facoltà di medicina e un Istituto per la salute; sempre secondo la stessa indagine svolta su 300mila giocatori dilettanti, hanno un rischio di morte del 40% inferiore rispetto ai coetanei.

Golf e muscoli

Se è vero che il golf fa bene alla salute, sicuramente è anche vero che praticarlo nella maniera sbagliata può far male. Una particolare attenzione va al sistema muscolare: attraverso questo sport si possono tonificare cosce, gambe e addominali. Uno dei rischi  è quello di giocarlo con una postura non corretta e quindi incorrere in mal di schiena, infiammazioni a gomiti e polsi.

Ma, ricordiamolo, questo vale per tutti gli sport!